“L’assessore Gazzolo, poche settimane fa, nella risposta ad una interrogazione del M5S su un’altra discarica annunciava che l’obiettivo della Giunta regionale è di puntare entro il 2020 alla riduzione del quantitativo dei rifiuti in discarica al 5%. Se questa affermazione ha un fondamento non si capisce come si continui ad autorizzare aperture di nuove discariche per gli anni a venire”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, alla notizia del prossimo deposito dell’ennesimo progetto riguardante la discarica Tre Monti di Imola, una tra le più grandi e longeve d’Italia.
“Il sito della Tre Monti ha già prodotto inquinamento come già certificato anche dalla Regione, tramite Arpae – aggiunge Silva Piccinini – L’ultima cosa di cui c’è bisogno è l’ennesimo ampliamento, il cui precedente progetto violava la stessa programmazione territoriale regionale, come ci ha ricordato il parere fortemente contrario del Ministero. La pervicacia con cui si insiste, sperando in nuove norme più permissive, sarebbe meglio adoperarla nella bonifica di quanto già inquinato in decine di anni di esercizio della discarica”.