“I risultati delle analisi sulla contaminazione delle acque confermano quello che sosteniamo da tempo, ovvero che la discarica Tre Monti rappresenta una bomba ecologica per l’ambiente circostante. Visto che appena qualche settimana fa l’assessore Gazzolo, rispondendo a una mia interrogazione, escludeva qualsiasi tipo di contaminazione per il Rio Rondinella, crediamo sia il minimo che rimetta le sue deleghe all’ambiente. I cittadini non possono essere presi in giro da chi dovrebbe tutelare i loro interessi e, in questo caso, il loro diritto alla salute”. È questo il commento di Giulia Gibertoni in merito ai risultati delle analisi condotte da ARPAE sulla discarica Tre Monti di Imola e resi noti nei giorni scorsi.
“Fino a pochi giorni fa le dichiarazioni dell’assessore Gazzolo e dei vertici del suo assessorato erano tutte mirate a far passare il messaggio che i dati dei rilevamenti sul sito di via Pediano fossero rassicuranti e che non ci fosse nessun rischio per ambiente e salute – spiega Giulia Gibertoni –Rispondendo a una mia interrogazione l’assessore specificò che le acque del Rio Rondinella non mostravano alcun segno di potenziale contaminazione e che le anomalie riscontrate non avevano generato alcun pericolo né tantomeno causato alcun danno ambientale agli elementi naturali esterni al sito di discarica. Un quadro totalmente smentito dal risultato dei rilevamenti resi pubblici nei giorni scorsi proprio da ARPAE. L’assessore Gazzolo non può continuare a minimizzare una situazione che sta diventando ormai molto pericolosa. Le analisi che si stanno facendo evidenziano risultati sempre peggiori. Ecco perché, oltre a ribadire la nostra richiesta di una seria indagine epidemiologica di almeno 12 mesi e dello stop a qualsiasi ipotesi di ampliamento, chiediamo che l’assessore Gazzolo rimetta le proprie deleghe all’ambiente. Sarebbe un gesto di coerenza verso un problema che evidentemente non ha alcuna intenzione di affrontare”.