“Sulla discarica di Imola la Regione ha preso in giro i cittadini, calpestando i loro diritti e facendosi portavoce esclusivamente delle esigenze di chi ha proposto l’ampliamento. La strada di procedere allo stralcio del progetto, virando, per il momento, solo verso la sopraelevazione dopo lo stop arrivato dal Ministero, è stata un’idea dell’assessore Gazzolo che oggi in aula non ha minimamente smentito, limitandosi ad arrampicarsi sugli specchi invece che assumersi le proprie responsabilità”. È questo il commento di Giulia Gibertoni alla risposta che questa mattina la Giunta ha fornito sul progetto di ampliamento della discarica Tre Monti di Imola, oggetto di una interrogazione a risposta immediata presentata dalla stessa consigliera del Movimento 5 Stelle. Durante lo svolgimento del question time era presente in aula anche una folta delegazione di cittadini che da questa mattina stanno protestando, contro la discarica, davanti alla sede della Regione a Bologna. “Sono state permesse ai proponenti dell’ampliamento (Herambiente e Con.Ami) continue integrazioni, cambiamenti, modifiche e soprattutto di sezionare il progetto a piacimento senza che fosse imposta, invece, una nuova riapertura dei termini per la partecipazione – spiega Giulia Gibertoni – In questo modo non è stato permesso di proporre altre osservazioni a quella che, a oggi, resta la più grande discarica dell’Emilia-Romagna e a breve diventerà tra le più imponenti d’Italia arrivando a nascondere le colline retrostanti ”.
Nella sua risposta l’assessore Gazzolo si è limitata a ribadire la correttezza e la trasparenza della procedura di VIA che si sarebbe svolta, a suo dire, all’insegna della partecipazione. “Forse l’assessore Gazzolo ha una concezione piuttosto distorta del concetto di partecipazione – aggiunge Giulia Gibertoni – Questo è un progetto che ha preso forma, di giorno in giorno, sulla testa dei cittadini che sono stati tagliati fuori da ogni decisione proprio quando l’assessore Gazzolo ha avuto la brillante idea di suggerire, andando contro al suo ruolo di garante super partes, il passaggio alla sopraelevazione in modo da aggirare lo stop arrivato dal Ministero. Non è vero, infatti, come sostiene l’assessore Gazzolo che la decisione della sopraelevazione non dovesse essere soggetta a una nuova procedura di pubblicazione solo perché rappresentava una riduzione del progetto già esistente ed analizzato. Di fatto si tratta di un nuovo progetto che necessitava oltre che una nuova pubblicazione anche una nuova procedura di VIA che non è stata attuata con l’unico obiettivo di escludere i cittadini da ogni decisione”.
Nel corso della seduta di questa mattina il Movimento 5 Stelle aveva chiesto di poter iscrivere all’ordine del giorno e di poter discutere in aula (vista anche la presenza di una delegazione di cittadini) una risoluzione, a firma proprio di Giulia Gibertoni, in cui si chiedeva alla Regione di revocare la procedura di VIA. Discussione che però non è mai avvenuta visto che la maggioranza a guida PD ha respinto la proposta. “A questo punto crediamo che sia chiaro a tutti – conclude Giulia Gibertoni – come le buone novelle raccontate dalla Giunta sia sul Piano rifiuti che sulla legge sull’economia circolare siano in realtà delle mere illusioni che vengono smentite dalla realtà dei fatti, dagli inceneritori che non vengono spenti e dalle discariche, come quella di Imola, che continueranno a crescere a dismisura”.