“La storia della discarica di Castel Maggiore sembra non avere mai fine. A dicembre la Regione, attraverso ARPAE, ha prorogato di altri 3 mesi la sua data di chiusura, confermando l’aumento di 46mila tonnellate di rifiuti rispetto al suo limite di 89 mila tonnellate. L’ennesima beffa per i cittadini”. È quanto denuncia Silvia Piccinini, consigliera regionale e capolista a Bologna del MoVimento 5 Stelle per le prossime elezioni regionali di domenica 26 gennaio, riguardo alla situazione della discarica ASA di Castel Maggiore, in provincia di Bologna.
“A giugno del 2017 la Regione decise che la discarica avrebbe cessato la sua attività il 31 dicembre del 2019. Scadenza che non è stata in però rispettata visto che lo scorso 12 dicembre è stata concessa una proroga di ulteriori 3 mesi, ovvero fino a marzo del 2020 – spiega Silvia Piccinini – Una decisione che fa seguito a quella presa nello scorso luglio quando sempre la Giunta autorizzò un aumento di capacità di smaltimento di rifiuti di 46 mila tonnellate. Con questa deroga purtroppo viene confermato quello che come MoVimento 5 Stelle sosteniamo da tempo, ovvero che non c’è la volontà da parte della Regione di rivedere il sistema di gestione dei rifiuti. Inceneritori e discariche rappresentano ancora gli unici strumenti mentre noi vogliamo ribaltare questo paradigma, attraverso un grande piano regionale ‘rifiuti zero’ che preveda una raccolta porta a porta spinta con tariffa puntuale che porti alla chiusura di inceneritori e discariche, non la loro continua proroga. È per questo – conclude Silvia Piccinini – che la nostra presenza nella prossima Assemblea Legislativa sarà di fondamentale importanza”.