“Oggi l’Emilia-Romagna ha registrato un primato di cui non si può che andare fieri. Mi auguro che Start Romagna sia da esempio e che questa tendenza partita da Ravenna si diffonda in tutte le altre città d’Italia”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, a seguito della decisione della società di trasporto pubblico locale Start Romagna, prima in Italia a consentire alle persone transgender di avere l’abbonamento registrato con il proprio nome di elezione.
“Questa importante decisione – prosegue Silvia Piccinini – rende ancora più evidente quanto una certa classe politica, in visibilio per l’affossamento del Ddl Zan, sia scollata dalla realtà e ci ricorda che i diritti, per affermarsi, non hanno bisogno di bussare alla porta. È solo questione di tempo.
Non è sicuramente un caso che questa piccola grande rivoluzione sia partita proprio dalla nostra Regione, che da sempre dimostra una particolare attenzione ai diritti civili, testimoniata anche dalla legge regionale contro l’omotransfobia.
Quanto deciso da Start Romagna rappresenta, per le persone transgender, un risultato di fondamentale importanza, che ha a che fare con il loro diritto ad esistere. Questa decisione, infine, lancia anche un importante segnale a tutti coloro che, dopo gli spiacevoli avvenimenti delle ultime settimane, si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni, invisibili, inutili: non lo siete!” Conclude Silvia Piccinini.