Niente più bus snodabili, e perennemente vuoti, per FICO. Dopo le tante richieste da parte del MoVimento 5 Stelle dal 1 gennaio 2019 TPER ha finalmente deciso di sostituire i 4 maxi bus da 148 posti con dei mezzi più piccoli, più adeguati all’esiguo numero di passeggeri che ogni giorno li utilizzano per percorrere il tragitto che dalla stazione centrale di Bologna arriva al parco agroalimentare nell’area del CAAB.
“Era ora che si mettesse fine a uno spreco di risorse davvero inaudito – commenta Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle che per prima ha acceso i riflettori sul caso chiedendo a più riprese una marcia indietro da parte di TPER, Regione e Comune di Bologna – È una decisione che invocavamo da tempo e che è arrivata solo grazie al nostro pressing che è stato costante in tutti questi mesi. Certo, resta l’amara constatazione del fatto che la sostituzione di questi bus poteva avvenire già parecchi mesi fa visto che i dati dei passeggeri sono stati fin da subito praticamente fallimentari. E invece la presidente Gualtieri, l’assessore Donini e il sindaco Merola hanno preferito continuare a regalare a Eataly un servizio che poteva essere messo a disposizione dei cittadini bolognesi che ogni giorno viaggiano su bus spesso stracolmi”.
I nuovi bus della linea per FICO, inoltre, non presentano più nessuna pubblicità del parco alimentare sulle fiancate dei mezzi. “Finalmente c’è stata anche la marcia indietro sulla pubblicità che i mega bus portavano in giro per Bologna ad un prezzo agevolato – aggiunge Silvia Piccinini – Come abbiamo sottolineato in più di un’occasione si trattava dell’ennesimo regalo fatto a Farinetti visto che il prezzo pagato per ricoprire gli autobus con la réclame di FICO era molto inferiore a quello che tutti gli altri commercianti di Bologna devono normalmente pagare per lo stesso servizio. Denunciando questa situazione siamo riusciti a far finire anche questo privilegio tenuto sotto silenzio per tanto tempo. Adesso ci aspettiamo che i bus da 148 posti siano messi in strada al più presto a disposizione delle altre linee della città. Si è già perso tanto, troppo tempo. E nei prossimi giorni, visto che abbiamo già convocato in Commissione trasporti sia l’assessore Donini che i vertici di TPER chiederemo conto, politicamente e non, di questo fallimento annunciato che se non fosse stato per il MoVimento 5 Stelle chissà per quanto tempo sarebbe andato ancora avanti” conclude Silvia Piccinini.