“Pensare che la diga di Vetto possa essere la soluzione a tutti i mali per quel che riguarda l’approvvigionamento idrico e la siccità della Val d’Enza è pura illusione. Non si può rispondere a questa emergenza rispolverando opere faraoniche che vedranno la luce solo tra 10-15 anni”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla risoluzione approvata dall’Assemblea Legislativa e che chiede la realizzazione del progetto della diga di Vetto, in provincia di Reggio Emilia. “La posizione del MoVimento 5 Stelle riguardo a questa opera non è cambiata, nonostante se ne torni ciclicamente a parlare da ormai più di trent’anni – aggiunge Silvia Piccinini – Piuttosto che realizzare una struttura di quel tipo, sarebbe necessario puntare con decisione su microinvasi sfruttando per esempio le tante cave dismesse presenti in Appennino, agire per l’efficientamento ed il risparmio idrico attraverso le innovazioni tecnologiche ad oggi disponibili, ed investendo su colture a minor fabbisogno idrico. Ecco perché crediamo che le politiche di questa Regione dovrebbero andare verso questi obiettivi e non continuare a parlare di soluzioni semplicistiche che in realtà hanno poca attinenza con la realtà e con la drammaticità dei cambiamenti climatici che, oggi, sono sotto gli occhi di tutti” conclude la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.
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