“L’assoluta indifferenza mostrata da Donini e dai suoi collaboratori nei confronti delle richiesta del Comitato Santa Croce di Reggio Emilia è l’ennesima dimostrazione di quanto la Giunta e il PD siano totalmente disinteressati ai problemi della gente. Definire un ‘manipolo di cittadini’ chi chiede soltanto di poter metter fine ad anni di disagi è semplicemente vergognoso”. È questo il commento di Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, in merito all’incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra i rappresentanti del Comitato Santa Croce (che si batte per lo stop ai disagi provocati dallo stabilimento ferroviario di via Talami a Reggio Emilia) e i vertici dell’assessorato regionale ai Trasporti, FER, TPER e MAFER.
“Il fatto che l’assessore Donini abbia disertato l’incontro già la dice lunga su quanto la Giunta abbia a cuore questa vicenda e gli innumerevoli disagi che i residenti di via Talami sono costretti a subire ormai da troppo tempo – spiega Gianluca Sassi – Ma l’aspetto ancor più grave di questa vicenda è stato l’atteggiamento di totale chiusura che è stato portato avanti nei confronti delle richieste di queste persone. Sostenere poi, come ha fatto chi aveva il compito di sostituire l’assessore Donini nell’incontro, che ‘per un manipolo di cittadini non si sposterà certo lo stabilimento’ è l’emblema dell’idea che questa Giunta e il PD hanno del concetto di rappresentanza e di politica, dove i cittadini evidentemente devono subire passivamente le decisioni degli altri. Nessun dialogo, nessuna mediazione”. Sul caso di via Talami il Movimento 5 Stelle aveva presentato lo scorso anno un’interrogazione proprio per chiedere alla Giunta di cercare di ridurre al minimo i disagi in termini ambientali e di rispetto della salute provocati dal deposito ferroviario, confermati anche dalle rilevazioni congiunte d ARPA e AUSL che avevano rilevato picchi di emissioni inquinanti costituite da polveri sottili, monossido di carbonio e ozono in zona. “Visto che l’assessore Donini poco tempo fa volle toccare con mano i disagi che ogni mattina i pendolari sono costretti a subire lungo la nostra rete ferroviaria decidendo di salire a bordo degli stessi treni, gli consigliamo di applicare lo stesso sistema per questo caso – conclude Gianluca Sassi – Donini passi una settimana in via Talami, magari facendosi ospitare da qualche residente. Chissà che non cambi idea o che almeno non mostri più attenzione verso quello che fino ad oggi per lui non sembra essere un problema ma che per decine di cittadini è diventato un vero e proprio incubo”.