Grazie al MoVimento 5 Stelle la tecnologia Blockchain entra in Regione. Questa mattina, infatti, l’Assemblea Legislativa ha approvato un emendamento dal DEFR 2019 presentato da Silvia Piccinini, capogruppo regionale M5S, che impegna le società controllate e partecipate dalla Regione, tra cui Aster, a realizzare azioni di approfondimento delle possibilità applicative della tecnologia Blockchain anche attraverso la collaborazione con Lepida e ricercando sinergie con le università emiliano-romagnole.
“Siamo molto soddisfatti che la Regione si sia finalmente aperta a quella che è a tutti gli effetti una tecnologia rivoluzionaria – spiega Silvia Piccinini – Il Governo sta già lavorando su questo tema perché attraverso la sua applicazione si può aumentare in modo esponenziale la tracciabilità di moltissime operazioni e può essere applicata in molti campi, uno su tutti la tutela del ‘made in Italy’. È un’opportunità da non perdere e crediamo che Aster sia il soggetto ideale per avviare un dialogo proficuo e di promozione e sostegno importante dei tanti vantaggi coinvolgendo anche il mondo delle imprese, della ricerca, dell’università, delle istituzioni. Serve un investimento concreto nella formazione anche attraverso l’individuazione di corsi cofinanziati con i fondi europei”.
Parziale accoglimento poi da parte della maggioranza anche un altro emendamento presentato dal MoVimento 5 Stelle che chiedeva l’applicazione dell’IRESA, la tassa regionale sull’inquinamento acustico, che potrebbe essere uno strumento concreto per cercare di dare una risposta alla complessa situazione che riguarda l’aeroporto Marconi di Bologna e le proteste dei residenti della zona legate all’inquinamento acustico. “La maggioranza si è impegnata ad approfondire con i tecnici l’applicazione al più presto di questo strumento e quindi abbiamo deciso di ritirare l’emendamento per arrivare al raggiungimento certo dell’obiettivo– conclude Silvia Piccinini – Registriamo che si è passati, da quando lo scorso anno evidenziammo la mancata applicazione di questa tassa regionale, da un no a priori ad una prima apertura. Adesso ci aspettiamo che il PD tenga fede agli impegni presi oggi e che l’IRESA venga applicata al più presto. Sarebbe un davvero paradossale per una Regione che si è riscoperta autonomista non applicare un tributo di esclusiva competenza regionale”.