“Davanti alla devastazione provocata dallo straripamento dei fiumi di ieri la richiesta dello stato di emergenza al Governo non può e non deve bastare. La Regione deve chiedere l’attivazione del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea per far fronte in modo immediato ai danni subiti dai territori, garantendo però una procedura più veloce per i risarcimenti ai privati e alle imprese colpite. La burocrazia non deve ancora una volta ostacolare i risarcimenti”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta sui danni provocati dallo straripamento dei fiumi nelle province di Modena, Reggio Emilia e Parma.
“Una situazione molto critica che si va a sommare a quella altrettanto grave che riguarda alcune zone dell’Appennino – spiega Giulia Gibertoni – Qui da settimane ormai si susseguono le notizie di blackout idrici, elettrici, e della connettività internet, con scuole chiuse e strade interrotte a causa sì del maltempo ma soprattutto di una manutenzione da parte dei gestori pressoché inesistente. I danni subiti dall’economia della nostra regione, dalle imprese di quei territori e dai residenti di quelle zone sono ingenti e per questo crediamo che ci siano tutti i presupposti per chiedere l’attivazione del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, proprio per far fronte alla doppia e straordinaria emergenza in atto in gran parte dell’Emilia-Romagna”.
Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni ricorda come questo fondo è stato costituito proprio con l’obiettivo specifico di fornire assistenza finanziaria a quelle zone colpite da gravi catastrofi naturali e che può essere attivato con un’apposita richiesta del Governo da presentare alla Commissione UE entro 12 settimane dall’inizio della calamità.
“In questo periodo la Regione deve attivare al più presto una procedura per la ricognizione dei danni provocati. Ricognizione che in questo momento, per ridurre il carico burocratico a famiglie ed imprese, potrebbe essere effettuata in base a una stima da sottoporre a verifica in una fase successiva. Quello che vogliamo evitare – conclude Giulia Gibertoni – è che la burocrazia rallenti ancora una volta la ripartenza del tessuto economico della nostra regione. Anche per questo presenteremo una richiesta urgente di informativa in Assemblea Legislativa dell’assessore Gazzolo su quanto accaduto ieri nelle zone interessate dall’esondazione dei fiumi che per quel che sta succedendo in Appennino dopo le nevicate delle ultime settimane. Infine, anche se non è ancora il tempo delle polemiche, non è possibile tacere di fronte alla presunta straordinarietà invocata da questa Giunta regionale, quando da oltre un quindicennio dibattiamo, ovunque, di cambiamenti climatici, entrati ormai a pieno titolo negli atti ufficiali, salvo poi dimenticarsi del cattivo uso del suolo e della salvaguardia idrogeologica non appena passata l’emergenza”.