“La Regione predisponga al più presto un piano dettagliato per la bonifica dei siti inquinati e abbandonati in modo da sfruttare al massimo il finanziamento da 5 milioni di euro messo a disposizione a inizio anno dal Ministero dell’Ambiente”. È quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di un’interrogazione dopo che nei giorni scorsi il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato un decreto sui cosiddetti “siti orfani” (ovvero zone che non sono siti di interesse nazionale né regionale, in cui l’ambiente è stato aggredito e dove nessuno ha ancora affrontato la bonifica) mettendo a disposizione delle Regioni oltre 105 milioni di euro.
“La quota destinata all’Emilia-Romagna è complessivamente di 5 milioni di euro da spendere nell’arco di un quinquennio – spiega Silvia Piccinini – Quello che adesso le Regioni devono fare è procedere all’individuazione delle aree oggetto di contaminazione e della tipologia di intervento da eseguire, comunicando questi elementi al Ministero dell’Ambiente per avviare il trasferimento delle risorse. Si tratta di un’opportunità che l’Emilia-Romagna non può farsi sfuggire dato che sono ancora molti i siti rilevati nell’anagrafe regionale e individuati come contaminati per i quali, pur a fronte del censimento, non è ancora stato definito un piano regionale per le bonifiche sui cui la Regione è già in estremo in ritardo”.
Ecco perché nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle incalza la Regione affinché metta in campo tutte le azioni necessarie per accedere alle risorse statali per i “siti orfani”. “Si tratta di un’occasione fondamentale per accelerare il processo di aggiornamento dell’anagrafe e per realizzare la pianificazione degli interventi necessari a risolvere le criticità che purtroppo ancora esistono nella nostra regione. La tutela dell’ambiente non può non passare anche dalla bonifica di tutti i siti inquinati. È necessario quindi – conclude Silvia Piccinini – che l’attuale anagrafe si trasformi al più presto in un programma operativo di interventi così come il MoVimento 5 Stelle chiede.