In questo momento di grande dolore vogliamo esprimere il nostro profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Danilo Zavatta, tecnico della Protezione civile, la nostra vicinanza alla sua famiglia e la solidarietà ai suoi colleghi. È sempre inaccettabile ogni incidente sul lavoro, che non può mai essere attribuito soltanto alla fatalità, ma che sempre e comunque può e deve essere evitato. Danilo Zavatta è morto mentre era impegnato nel collaudo di un impianto idroelettrico in un tratto interessato da cedimenti franosi. La Regione deve innanzitutto essere concretamente vicina, ora e in futuro, alla famiglia di Zavatta. E deve fare chiarezza sull’accaduto, sia per accertare le eventuali responsabilità, sia per evitare che si ripetano altre tragedie. Per questo chiediamo che la Giunta riferisca al più presto in Aula sull’accaduto e sulle iniziative che intende assumere. Non dobbiamo dimenticare che il nostro territorio è da anni ai primi posti per numero di morti sul lavoro. Al primo posto se valutiamo, come si deve fare, la proporzione rispetto alla forza lavoro: 123 morti nel 2017, secondi solo alla Lombardia, che però ha dimensione demografica ed occupazionale doppia rispetto all’Emilia-Romagna. Nella nostra regione c’è da anni un gravissimo problema costituito proprio dagli infortuni e dalle morti sul lavoro. Che dobbiamo risolvere, subito, senza se, senza ma e soprattutto senza sconti a nessuno.
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