“La situazione di estrema emergenza che stiamo vivendo in queste settimane sul fronte energetico, e che è destinata a peggiorare in vista dell’autunno, impone scelte immediate da parte anche delle pubbliche amministrazioni. Bene, quindi, che la Regione grazie al lavoro dell’assessore Calvano stia per mettere in pratica un piano per generare risparmi sui costi dell’energia ma è necessario che si acceleri su quegli interventi strutturali che potrebbero garantire un’indipendenza energetica nel lungo periodo. Come, per esempio, il progetto della nascita di una grande comunità energetica nel quartiere fieristico di Bologna come avevo proposto alla Regione”. È quanto sostiene Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle scelte che gli enti locali stanno attuando per cercare di far fronte all’aumento vertiginoso dei costi dell’energia.
“In questa fase molto delicata anche le pubbliche amministrazioni sono chiamate a fare la propria parte e l’Emilia-Romagna ha a disposizione una legge all’avanguardia sulle comunità energetiche rinnovabili, di cui sono stata relatrice, che può essere uno strumento molto importante – aggiunge Silvia Piccinini – La legge, per esempio, prevede che gli enti locali provvedano entro la fine della primavera 2023 ad effettuare una mappatura dei propri edifici e spazi utilizzabili per l’installazione di pannelli fotovoltaici funzionali proprio alle nascita delle CER. Bisogna che questa ricognizione sia conclusa nel più breve tempo possibile per dare una risposta immediata alla crisi energetica che stiamo attraversando. Se da un lato, infatti, è necessario che le pubbliche amministrazioni, come sta facendo la Regione, stiano studiando soluzioni per migliorare l’efficientamento energetico delle proprie sedi per garantire un risparmio immediato, è altrettanto importante che si proceda con velocità nella realizzazione di quei progetti che potrebbero portarci nel lungo periodo ad essere finalmente indipendenti sotto il profilo della produzione di energia, come appunto la nascita delle CER. Per questo la mappatura degli edifici e degli spazi in possesso delle pubbliche amministrazioni deve essere conclusa nel più breve tempo possibile. Non abbiamo più tempo da perdere” conclude Silvia Piccinini.