“Quello che colpisce di più nella crisi di bilancio di Coop Alleanza è che a pesare come un macigno sia stato il modello insostenibile degli ipermercati. Modello che prima ha portato alla chiusura tantissime piccole attività commerciali e che oggi rischia di mettere in seria difficoltà i propri lavoratori e i negozi che intanto sono nati attorno alle gallerie commerciali”. È questo il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla pubblicazione del bilancio di Coop Alleanza che ha certificato una perdita di 289 milioni di euro.
“Si tratta di un’emorragia che appare nella sua reale dimensione ora e che rischia di colpire direttamente i lavoratori ed i soci-prestatori – spiega Bertani – Colpisce che la crisi del fatturato riguardi per oltre il 50% il modello ipermercato, dimostrando drammaticamente la sua inadeguatezza da noi denunciata da sempre. È chiaro che nella cooperazione bisogna cambiare molte cose: forse a cominciare dai vertici. E in ogni caso bisogna modificare sia il modello di raccolta dei fondi sia il modello di rappresentanza, perché è chiaro che nel caso dei grandi colossi, ieri quelli delle costruzioni ed oggi quello della distribuzione, i vertici non sono realmente espressione della base associativa. Poi bisogna interrompere in modo netto e totale il legame che accomuna i vertici del sistema cooperativo e quelli di alcune parti politiche, come il PD, che governa da sempre in Emilia-Romagna, con ricorrenti scambi di ruoli fra istituzioni, politica ed aziende cooperative. Scambi che hanno ammalato l’economia e la politica. A noi invece interessa la cooperazione vera, quella dei soci che sono realmente padroni della loro impresa: quella dei lavoratori. Per questo – conclude Andrea Bertani – confermiamo la nostra ferma volontà di comprendere le esigenze del settore rispetto ad un modello di cooperazione che va cambiato sul piano normativo e del controllo, nell’interesse dei soci ed ai lavoratori”.