Un fondo per sostenere le vittime del crac delle banche: è quello che il gruppo regionale del M5S proporrà di inserire all’interno del bilancio regionale che andrà in discussione lunedì 21 dicembre attraverso la presentazione di un apposito emendamento.
“L’Emilia-Romagna è stata duramente colpita dal fallimento di Carife e di altre banche insediate in regioni storicamente feudi del PD (come Banca Etruria in Toscana e Banca Marche). Noi pensiamo che la politica nazionale ed europea che salva le banche ed il management, ma lascia a piedi i risparmiatori, debba essere completamente modificata, anzi invertita – spiegano Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del M5S – Ed è per questo che stanno lavorando i nostri parlamentari sia a Roma che a Bruxelles. Noi dobbiamo operare con gli strumenti e con le azioni possibili a livello regionale, stando a fianco delle vittime di fallimenti prodotti per incapacità dei gruppi dirigenti che si sono tradotti in tragedie per molte persone, intere famiglie e per pensionati che hanno perso, o rischiano di farlo, i risparmi di una vita. Soggetti deboli da aiutare nella fase di arbitrato e nel confronto con chi ha il potere di schiacciarli oltre che provare a negare i propri diritti”.
“Per questo – aggiungono i due consiglieri – abbiamo preparato un emendamento al bilancio regionale che sarà discusso lunedì 21 dicembre per mettere a disposizione di tutti i possessori di obbligazioni di Carife, Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti misure di supporto agli arbitrati ed alla complessa fase che si apre ora: 300.000 euro subito per l’assistenza legale, il supporto tecnico e la consulenza degli uffici regionali per accompagnare le vittime del crac e del Salvabanche nelle fasi di conciliazione. Il tutto da rendere operativo entro gennaio, assieme a un Osservatorio straordinario regionale per seguire quotidianamente questa vicenda. In più come M5S sosteniamo la raccolta firme del Codacons per l’azione collettiva che stanno preparando”.