“Le preoccupazioni di chi oggi è sceso in piazza sono legittime ma continuare a sostenere che non sia necessario prendere al più presto dei provvedimenti, seppur dolorosi come la chiusura di bar e ristoranti alle 18, è pura demagogia. Se il trend dei contagi dovesse crescere ancora come in queste settimane, anche in Emilia-Romagna i posti in terapia intensiva potrebbero finire in un paio di mesi visto che da settembre i ricoveri più gravi sono aumentati di ben il 580%”. È quanto ha dichiarato oggi in Assemblea legislativa Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, durante l’informativa sull’emergenza Coronavirus svolta dal presidente della Regione Stefano Bonaccini.
“Purtroppo, il trend dei contagi ci sta portando a un pericoloso balzo all’indietro nel tempo, riportandoci quasi ai livelli di aprile quando eravamo in pieno lockdown – ha aggiunto Silvia Piccinini – Ecco perché i provvedimenti presi dal Governo con l’ultimo DPCM, seppur dolorosi, sono assolutamente necessari se non si vuole oltrepassare un punto di non ritorno. In questo contesto troviamo quindi francamente inopportuno l’atteggiamento delle Regioni che invece che sostenere le misure proposte dal Governo le hanno addirittura messe in dubbio in questi giorni, proponendo chiusure posticipate di bar e ristoranti che non avrebbero inciso in nessun modo sull’obiettivo di rallentare la curva dei contagi. Se però ci si limita solo a parlare e a criticare non si fa altro che fare da sponda al malcontento che si è diffuso in alcune categorie colpite dalle nuove norme restrittive. Quello che invece le Regioni, compresa la nostra dovrebbero fare, è sostenere senza pericolosi distinguo quanto deciso dal Governo, lavorando per assicurare che quei ristori già individuati ieri dal Consiglio dei Ministri arrivino nel più breve tempo possibile a chi sta pagando il prezzo più caro di questa pandemia in termini economici” conclude la capogruppo regionale M5S.