“I timori espressi oggi dal direttore generale dell’ASL di Modena sull’impatto sanitario che avrà il concerto di Vasco Rossi non sono certo un bel segnale. Soprattutto se avanzati da chi, come Annicchiarico, è il dirigente sanitario più pagato della regione con circa 180mila euro all’anno. A questo punto la Regione stessa dovrebbe prendere in considerazione di affiancargli, nei giorni utili prima del concerto, altre figure professionali, magari un tutor, per far fronte ai quei timori da lui stesso ammessi”.
Giulia Gibertoni commenta così le parole del direttore generale dell’ASL di Modena, Massimo Annicchiarico, riguardo all’ormai prossimo concerto di Vasco Rossi in programma il 1 luglio al Parco Ferrari. “Sentir dire da lui che c’è il timore di non poter controllare tutto o il rischio di non aver pensato a tutti è francamente desolante – spiega Giulia Gibertoni che sul caso ha presentato una interrogazione alla giunta regionale – anche perché ci risulta che sia pagato, e generosamente, proprio per allontanare ogni timore e pensare invece “a tutti e a tutto”, anche e soprattutto in circostanze eccezionali come quelle che riguarderanno il concerto di Modena Park. Da chi ha un incarico importante come il suo ci saremmo aspettati rassicurazioni e garanzie, non incertezze e auspici. Ecco perché, ancora una volta, ribadiamo la nostra richiesta di rendere pubblico al più presto, magari con un incontro aperto alla cittadinanza, il piano sanitario che ASL e Regione metteranno in campo per l’evento del 1 luglio. Lo chiediamo alla Regione da settimane e non ci è ancora stato mostrato, eppure dovrebbe essere già pronto e collaudato. Nulla deve essere lasciato al caso, men che meno i servizi di emergenza territoriale e i servizi ospedalieri della zona, che dovranno garantire sia l’emergenza specifica che la gestione dell’ordinario per una città che sarà più che raddoppiata”.
Per questo nella sua interrogazione Giulia Gibertoni, visto che i tempi ancora lo permettono, chiede alla Regione di “ricorrere ad un piano straordinario che preveda il coinvolgimento, oltre alla locale AUSL, di personale e mezzi straordinari da acquisire da altre istituzioni per garantire la sicurezza sanitaria non solo dell’evento ma anche dei cittadini residenti” nell’area dove si terrà il concerto e chiede anche “se non si ritenga opportuno ridimensionare i compensi dei Direttori Generali delle AUSL riportandoli a somme che non superino il compenso della massima carica istituzionale regionale rappresentata dal Presidente della Regione e contestualmente trovare soluzioni affinché le responsabilità di vertice della AUSL siano ripartite in modo da non creare concentrazioni troppo elevate di responsabilità sul singolo individuo”.