Cona, Sensoli (M5S): “La maxi parcella legale? Uno spreco infinito. Contratto con ProgEste andava risolto”

“La maxi parcella da 100mila euro è l’ennesimo magagna commesso dall’Azienda Ospedaliera che va ad allungare il lunghissimo elenco degli sprechi su Cona. Solo una risoluzione del contratto con ProgEste, come abbiamo sempre sostenuto, avrebbe potuto evitare ulteriori spese come queste che invece saranno sempre più frequenti”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5s e vicepresidente della Commissione Sanità, in merito alla notizia del pagamento di una parcella ad un legare di oltre 100mila euro per il ricorso in Appello contro ProgEste.

“La transazione di 7 milioni di euro che a fine 2015 l’Azienda Ospedaliera propose a ProgEste per far cessare tutte le controversie invece che opporsi in Tribunale come nelle nostre previsioni si è rivelata una vera e propria presa in giro – spiega Raffaella Sensoli – Visto che la durata della concessione sull’ospedale era di circa 30 anni era irrealistico pensare che si potesse evitare eventuali successivi contenziosi. A distanza di pochi mesi, infatti, scopriamo che avevamo visto giusto, dato che ProgEste in barba all’accordo ha portato avanti il contezioso sui costi dei servizi “no core”, che a nostro avvisto avrebbero dovuto essere esclusi dal contratto di partenariato pubblico privato. Un danno a cui si aggiunge la beffa dell’affidamento diretto ad un studio legale esterno per un compenso giustificato solo se la controversia fosse la risoluzione in toto dell’affidamento a ProgEste e che in ogni  caso avrebbe dovuto svolgersi almeno attraverso una procedura comparativa”.

“A nostro avviso gli elementi di criticità riscontrati fino ad oggi presso l’Ospedale di Cona sono tali da giustificare una risoluzione immediata del contratto in essere chiudendo, con una sola controversia definitiva l’intero rapporto, evitando così una continua opera di stillicidio e spreco di denaro pubblico – aggiunge Raffaella Sensoli – In piùqualche giorno fa l’assessore Venturi ha dichiarato che i contratti per i servizi no core possono essere rivisti e che tutto sommato i project financial non sono la panacea di tutti i mali. Dichiarazioni arrivate però solo dopo che il M5S ha scoperchiato il vaso di Pandora che racchiude tutte le magagne di Cona. Adesso vista che oggi è venuta a galla l’ennesima lite con ProgEste e l’Azienda Ospedaliera che sia un segnale che preannunci la fine di un amore (di interesse) andato avanti per anni?”.