Con il nostro ordine del giorno chiedevamo di abbandonare definitivamente il progetto della Cispadana a prescindere dagli esiti dell’attuale analisi costi-benefici, che rischia di essere pesantemente influenzata dall’intenzione di tenere conto anche di elementi particolarmente onerosi come il contratto sottoscritto dalla Regione con il concessionario dell’opera.
Le risorse già stanziate per realizzarla devono servire per attuare quella “svolta green” di cui la Giunta da tempo si riempie la bocca ma che tarda anche solo a far intravedere all’orizzonte. Bocciando la nostra proposta il PD svela il suo vero volto: da un lato promette un nuovo patto per il clima, dall’altro continua a investire su asfalto e cemento attuando così politiche antistoriche che peggiorano la qualità della nostra aria.