“Cantieri aperti entro fine del 2020? È dagli anni Novanta che si susseguono annunci poi smentiti”. I parlamentari del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Stefania Ascari e Vittorio Ferraresi e il capogruppo M5S in Regione Andrea Bertani intervengono così in merito alle dichiarazioni rese dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini.
“Lo abbiamo già affermato e continuiamo a ribadirlo: quello che serve è una strada a scorrimento veloce subito – spiegano gli esponenti M5S – e non una mega-autostrada faraonica, a pedaggio che dall’ultimo progetto del 2016 ha un costo stimato di 1 miliardo e 600 milioni di euro. Cifre che pesano sulle tasche dei cittadini e delle imprese, un enorme spreco di denaro pubblico che conviene solo ai concessionari e ai costruttori”.
“Donini dichiara la disponibilità a mettere altri 100 milioni di euro oltre ai 180 già stanziati, ma siamo ancora ben lontani dalla cifra da capogiro prevista. All’appello dovrebbero mancare, in ogni caso, ulteriori 100 milioni che dovrebbero essere in capo ad ARC, che però è in larga misura pubblica. In questo modo i cittadini pagherebbero tre volte un’opera quest’opera inutile: come quota regionale, come quota pubblica in Autobrennero e come pedaggio. Quei soldi sarebbero più utili al completamento di tratti mancanti, che attualmente lasciano il percorso a singhiozzo”, proseguono i pentastellati.
I portavoce del MoVimento 5 Stelle chiedono quindi si metta mano al percorso che porta alla strada a scorrimento veloce. “C’è infatti un progetto depositato e approvato dalla Regione risalente al 2004 che propone di realizzare semplicemente i tratti mancanti della Cispadana – aggiungono – creando una strada a scorrimento veloce in grado di servire le persone e il territorio. Questa è la soluzione che auspichiamo al più presto. Basta perdere tempo in proclami pre-elettorali. Si passi ora a un progetto sensato e realizzabile, rimasto da anni incompiuto per l’incapacità della politica di agire in modo concreto e razionale”.
Da tale riflessione un auspicio di unità a livello territoriale. “Il Movimento 5 Stelle chiede opere utili per la collettività – concludono i rappresentanti M5S – con il giusto rapporto costi e benefici, con la massima tutela del territorio e nessun favore ai costruttori e concessionari autostradali. Tuteliamo solo l’interesse dei cittadini. I 280milioni che la Regione vuole rendere disponibile per la Cispadana basterebbero a migliorare definitivamente il sistema ferroviaria regionale: Donini e Bonaccini pensino che proprio oggi è stata ancora rinviata la fine dei lavori della ferrovia Parma-Suzzara, interrotta a pochi chilometri da Reggiolo, lì dove dovrebbe arrivare la Cispadana. Auspichiamo che anche i candidati sindaci della provincia si attivino per far pressione sulla Regione contro lo spreco di denaro e l’inutile ed eccessivo abuso del territorio. Una strada a scorrimento veloce è necessaria e va fatta subito”.