“Le risposte date fino ad oggi agli agricoltori sull’emergenza cimice asiatica sono state assolutamente insufficienti. Ad 8 anni dalla prima apparizione dell’insetto, e dopo che anche quest’anno decine di raccolti sono andati distrutti, la Regione continua a non affrontare il problema con efficacia, limitandosi a monitorare e studiare la situazione”.
A dirlo è Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione sui danni provocati alle varie colture emiliano-romagnole dalla presenza della cimice asiatica. “Un anno fa presentammo un’interrogazione alla Giunta per chiedere cosa la Regione stesse facendo per contrastare l’emergenza – spiega Bertani – L’assessore Caselli rispose con un lungo elenco di buoni propositi che evidentemente sono rimasti solo sulla carta visto che 12 mesi dopo la situazione che si trovano ad affrontare i nostri agricoltori è uguale, se non peggiore. Ed ancor più grave è che nell’incontro che si è tenuto a fine agosto durante un Tavolo tecnico regionale, il piano di contrasto illustrato ai partecipanti prevedesse ancora fasi di studio del problema limitandosi esclusivamente a dare contributi per azioni di prevenzione, quali l’acquisto di reti, che si sono già rivelate fallimentari. In questo modo non si risolve il problema che così rischia di ripresentarsi nuovamente il prossimo anno con gli stessi e deleteri effetti”.
Ecco perché nella sua interrogazione il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Giunta finalmente un impegno concreto anche in virtù dell’approvazione del decreto che introduce le norme per l’immissione di specie non autoctone, come la Vespa Samurai, capaci di contrastare con efficacia la cimice.
“Questa emergenza non la si risolve soltanto studiando e monitorando il problema, soprattutto nel momento del suo apice – conclude Bertani – È assolutamente opportuno dare una risposta forte e chiara al mondo agricolo, che da 8 anni ha visto peggiorare la situazione, arrivando alla distruzione del 100% dei propri raccolti. Serve un’azione costante durante tutto l’anno e non solo quando l’emergenza è già partita. Chiediamo quindi alla Regione di accelerare, da un lato a cominciando proprio dall’attuazione al decreto che autorizza l’immissione della Vespa Samurai che potrebbe essere un efficace strumento di contrasto alla diffusione delle cimici, e dall’altro prevedendo forme di sostegno e risarcimento danni alle aziende colpite”.