No alla chiusura del centro “La Lucciola”. È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Sanità, contenuta in una interrogazione rivolta alla giunta riguardo al futuro del Centro di terapia integrata per l’infanzia di Suffione di Ravarino, in provincia di Modena.
“Purtroppo dopo che il centro ha ricevuto l’accreditamento da parte della Regione, è stato introdotto il limite degli 11 anni per permettere l’accesso alla struttura con la copertura delle rette a carico dell’AUSL – spiega Raffaella Sensoli – Limite che di fatto ha creato non pochi problemi a tantissime famiglie che per problemi economici non sono in grado di far fronte in proprio alle spese di accesso. Per questo chiediamo alla Regione di attivarsi affinché si realizzi un confronto tra l’AUSL e il Centro di terapia che possa superare questo momento di stallo, mantenere gli standard di qualità ed i metodi del Centro e garantire la pluralità di cura per i bambini con disabilità”.
Nella sua interrogazione la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle evidenza come il Centro sia molto apprezzato sia dalle famiglie delle persone con disabilità che lo frequentano, sia da professionisti di tutta Italia soprattutto per i metodi utilizzati per la crescita dei bambini o dei ragazzi disabili portati avanti attraverso un modalità di trattamento originale e innovativa nella quale le impostazioni teoriche della neuroriabilitazione, della pedagogia attiva e della psicoterapia analitica sono sintetizzate in una prassi operativa unitaria.
“Da quello che emerge dalle notizie di stampa delle ultime settimane la struttura sarebbe a rischio chiusura a causa del ridotto afflusso di utenti dovuto proprio alle nuove norme che regolano l’accesso. Crediamo che sia un’ipotesi da respingere e allontanare al più presto – conclude Raffaella Sensoli – L’AUSL non può continuare ad effettuare tagli laddove ci sono dei servizi importanti. Per questo chiediamo alla Regione di intervenire al più presto”.