“Sul tema delle trivelle Bonaccini e la sua Giunta la smettano di giocare a nascondino evitando accuratamente tutti gli incontri, istituzionali e non, con chi ha deciso di opporsi allo scellerato decreto Sblocca Italia. Come ha dimostrato la manifestazione oggi a Rimini, i cittadini sono pronti a tutto per difendere il proprio territorio. La Regione deve prendere atto di questa mobilitazione ed agire di conseguenza”. È questo il commento di Andrea Bertani, Raffaella Sensoli, Giulia Sarti e Marco Affronte, rispettivamente consiglieri regionali, parlamentare ed eurodeputato del M5S, dopo la manifestazione andata in scena questa mattina a Rimini per dire no alle trivellazioni in Adriatico.
“Dopo aver disertato l’incontro con gli altri presidenti di Regione di qualche mese fa e quello di ieri alla Fiera del Levante Bonaccini continua a scappare e a sostenere di essere contrario allo Sblocca Italia solo a parole e mai nei fatti – spiegano gli esponenti del M5S – Lo dimostra anche l’assenza della presidente dell’Assemblea Legislativa, Simonetta Saliera del PD, dall’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali di qualche giorno dove erano presenti i rappresentanti di 20 regioni tranne che per l’Emilia-Romagna e nel corso della quale si è sancito il diritto per la regioni di richiedere un referendum abrogativo di alcune norme dello Sblocca Italia, in particolare quelle che riguardano il via libera alle trivelle selvagge sul territorio”.
“Per usare un’espressione assai cara a Bonaccini gli vorremo dire, ‘Caro Stefano, stai sereno!’: anche se il PD continuerà a fare orecchie da mercante – concludono Bertani, Sensoli, Sarti ed Affronte – su questo tema il M5S è pronto a lottare con le unghie e con i denti affinché anche i cittadini dell’Emilia-Romagna possano esprimere la propria opinione ed opporsi allo scempio che il governo vuole fare del nostro territorio”.