“Dopo aver fatto pagare per anni ai cittadini una tassa non dovuta, il Comune di Calderara e il suo sindaco part time stanno per combinare l’ennesimo pasticcio. Pur di non votare la mozione del Movimento 5 Stelle che abolisce una volta per tutte il canone illegittimo sulle tombe di famiglia, il PD vuole approvare un documento che non farà altro che creare ancor più confusione”.
È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, alla vigilia del Consiglio Comunale di Calderara di Reno che domani (martedì 20 dicembre) sarà tenuto ad esprimersi sull’ormai famosa tassa “illegittima” che riguarda la manutenzione delle parti comuni dei cimiteri, già oggetto di un esposto presentato alla Corte dei Conti dalla stessa consigliera regionale. “Il Pd pur di non votare la mozione che i nostri consiglieri presenteranno in aula e che elimina chiaramente e una volta per tutte questa tassa, presenterà un documento pasticciato che individua una soluzione che creerà ancora più confusione sul tema – spiega Silvia Piccinini – In pratica si dice che il Comune rinuncerà all’incasso del canone ma lo terrà ancora in vita, scaricando sulla Regione eventuali altri provvedimenti. Si tratta di una trovata senza senso, in primo luogo perché non è il Comune che incassa il canone ma la società Virgilio e quindi l’amministrazione comunale non può rinunciare a una cosa della quale non ha diritto, e poi perché come ha già specificato l’assessore Venturi questo canone non ha nulla a che fare con il regolamento regionale. Si tratta quindi di un pasticcio che avrà come unico effetto quello di tenere ancora in vita questa tassa nel tempo che magari potrà essere ‘resuscitata’ a breve quando la bufera mediatica sarà passata”.
Per questo il Movimento 5 Stelle ha annunciato già da oggi il suo voto contrario alla proposta che il PD domani porterà in Consiglio comunale. “L’unica strada per riportare il principio di legalità all’interno di questa vicenda scandalosa era quella dell’eliminazione del canone, e quindi la cancellazione della previsione normativa dal regolamento di polizia mortuaria, senza se e senza ma – aggiunge Marco Calamini, capogruppo M5S in Consiglio comunale – Il PD e il sindaco Priolo, invece, hanno deciso di continuare a prendere in giro ancora i cittadini facendo finta di eliminarla, rivendicando una funzione che non hanno e lasciando una porta aperta per una eventuale riscossione futura”. “A questo punto – conclude Silvia Piccinini – non ci resta che aspettare la decisione della magistratura contabile per mettere, una volta per tutte, la parola fine a questa vicenda”.