“Sulla carenza di farmaci a base di cannabis terapeutica che ormai da tempo si sta registrando in tutta l’Emilia-Romagna la Regione può e deve fare di più. Innanzitutto pianificando meglio il sistema di approvvigionamento che al momento resta totalmente inadeguato”. È questo il commento di Giulia Gibertoni dopo che questa mattina l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, ha risposto a un question time presentato dalla stessa Gibertoni in apertura della seduta odierna dell’Assemblea Legislativa.
“A nostro avviso la Regione continua a sottovalutare questo problema negando a chi, per necessità deve far ricorso a questi farmaci, un modo di poter far svolgere loro una vita normale – spiega Giulia Gibertoni – Non è possibile che le scorte del 2017 siano state esaurite già a giugno dello stesso anno e che i farmaci siano praticamente introvabili dopo solo pochi mesi. La Regione ha tutti gli strumenti per poter pianificare in modo puntuale e preciso il fabbisogno di questi farmaci visto che attraverso il portale Sole è possibile mappare e controllare tutte le prescrizioni. Ci aspettiamo dunque che l’analisi dell’assessore Venturi trovi un reale riscontro nella realtà dei fatti, spingendo la Regione a fare di più per garantire a queste persone la garanzia del diritto alla cura”. Nel suo intervento in aula Giulia Gibertoni ha chiesto ancora una volta che la Regione pensi seriamente ad avviare una produzione su base regionale di farmaci a base di cannabis terapeutica, così come un’attenzione verso quei pazienti che fino ad oggi lamentano di essere stati completamente abbandonati dalle istituzioni. “Invece di continuare a sostenere che si tratta di un numero limitato di persone visto che le segnalazioni ufficiali sono poche, è necessario che ASL e Regione dialoghino e ascoltino questi pazienti per poter garantire loro il sacrosanto diritto alla salute” conclude Giulia Gibertoni.