Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione alla giunta regionale sul caso dei sacchetti di plastica a pagamento dopo che alcuni cittadini di Rimini si sono visti addebitare il costo aggiuntivo delle buste dopo l’acquisto di medicinali in alcune farmacie.
“Ci sono stati casi in cui il costo dei nuovi sacchetti è stato anche di 60 centesimi – spiega Raffaella Sensoli – In questo modo per una famiglia che, in media, si reca in farmacia per acquistare medicinali o dispositivi medici una volta a settimana la spesa potrebbe anche toccare i 30 euro all’anno. Una cifra assolutamente eccessiva e che, per esempio, potrebbe essere evitata semplicemente portando sempre con sé sporte e sacchetti riutilizzabili, rinunciando così del tutto al sacchetto e al relativo costo, oppure rifiutare la busta qualora il volume dei farmaci dispensati siano tali da poter essere trasportati senza l’ausilio della busta. Per farlo però serve che la Regione faccia la sua parte”.
Ecco perché nella sua interrogazione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Giunta di rapportarsi con le associazioni di categoria dei farmacisti presenti sul territorio regionale, affinché almeno nei primi mesi di entrata in vigore del nuovo obbligo, “le farmacie si dotino di cartelli informativi per spiegare la novità ed magari si cerchino delle soluzioni per andare incontro ai cittadini, in particolare alle persone anziane, magari non disponendo la consegna in automatico della sportina, ma di avvisare sempre l’utente informandolo sulla possibilità di poter ritirare i farmaci senza l’ausilio della busta o di poter portare sempre con sé sporte e sacchetti riutilizzabili”. Inoltre la consigliera Sensoli chiede alla Giunta di ricercare insieme alle associazioni di categorie soluzioni volte a disporre la gratuità del sacchetto biodegradabile e compostabile.