Due principi di incendio su altrettanti autobus a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, una pesante saracinesca crollata all’interno del deposito centrale, minacce di sanzioni disciplinari agli autisti che si rifiutano di uscire in strada con mezzi vecchi ed insicuri. Continuano i gravi disservizi all’interno di SETA, l’azienda di trasporto pubblico che opera a Modena e provincia: a segnalarlo è Giulia Gibertoni che ha presentato una interrogazione per chiedere alla Regione di fare definitivamente luce sui tanti episodi che riguardano l’attività dell’azienda modenese.
“Visto che Viale Aldo Moro è, tramite TPER, il primo azionista di SETA pensiamo che non si possa continuare a far finta di non vedere i gravi disservizi e le continue polemiche che da mesi ormai ruotano attorno alla gestione del servizio di trasporto pubblico a Modena – spiega Giulia Gibertoni – Nonostante le nostre continue richieste di spiegazioni al presidente Bulgarelli, cadute inesorabilmente nel vuoto prima, durante e dopo l’audizione che si svolse proprio in Regione ormai più di sei mesi fa, i disservizi sono all’ordine del giorno come denunciato anche dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali. Solo nelle ultime settimane sono accaduti degli episodi gravissimi che riguardano la sicurezza sia dei passeggeri che degli stessi lavoratori. Episodi sui quali adesso chiediamo alla Regione di fare al più presto chiarezza”.
Il riferimento è, in primo luogo, a due principi d’incendio che si sarebbero verificati il 27 gennaio e il 12 febbraio scorsi (quindi diversi da quello riportato dai giornali lo scorso 22 gennaio) all’interno di due bus e che solo per l’immediato intervento degli autisti con gli estintori presenti sui mezzi non hanno avuto conseguenze peggiori.
“In più – aggiunge Giulia Gibertoni – ci risulta che solo qualche giorno fa una pesante saracinesca sia letteralmente crollata, staccandosi da una porta di un garage all’interno del deposito di Strada Sant’Anna. Solo per una casualità nessuno del personale in quel momento presente all’interno è stato coinvolto. Se sommiamo questi ultimi casi a quelli che abbiano denunciato in questi mesi crediamo che ci siano tutti gli elementi per definire la situazione letteralmente fuori controllo”. Per questo nella sua interrogazione Giulia Gibertoni torna a chiedere alla Regione un intervento immediato. “L’assessore Donini, che proprio oggi è a Modena per parlare del trasporto pubblico, non può più continuare a chiudere gli occhi davanti a questo serie infinita di disservizi e carenze dal punto di vista della sicurezza di passeggeri e lavoratori – conclude Giulia Gibertoni – Senza contare che SETA continua a non rispondere nel merito dei casi e delle problematiche denunciate e che invece continua a nascondere. Ne è testimonianza il loro rifiuto di farci vedere il famoso piano industriale promesso da Bulgarelli che ad oggi ancora nessuno ha visto”.