BUDRIO, AL VIA IL QUESTIONARIO PER FAR NASCERE UNA COMUNITÀ ENERGETICA. PICCININI (M5S): “PROGETTO CORAGGIOSO E A FORTE VOCAZIONE SOCIALE”

Entra nel vivo il percorso partecipato del Comune di Budrio per far nascere una comunità energetica: da qualche giorno, infatti, è online il questionario rivolto ai cittadini che consentirà di definire le prossime fasi del processo partecipativo avviato nelle scorse settimane e che ha già visto la costituzione di un tavolo di negoziazione. Il tutto nell’ambito del bando regionale sulla partecipazione che l’amministrazione comunale si è aggiudicata e che al suo interno, grazie ad un ordine del giorno presentato dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini, ha previsto delle premialità specifiche per quei progetti che avessero avuto come obiettivo la nascita di comunità energetiche rinnovabili o di gruppi di autoconsumo collettivo. 

“Nei giorni scorsi – spiega Silvia Piccinini – ho incontrato la sindaca Debora Badiali e l’assessore alle Politiche ambientali Stefano Pezzi che mi hanno parlato di ‘Energie di Comunità’, un progetto coraggioso e a forte vocazionale sociale e che per questo si inserisce perfettamente nello spirito della nuova legge regionale sulle CER di cui sono stata relatrice”. 

Fino al 26 aprile, quindi, ci sarà tempo per compilare il questionario messo a disposizione sul sito del Comune di Budrio (qui il link) che porterà poi alla nascita di un documento contenente le linee guida per la futura definizione dello statuto delle Comunità Energetica Solidale del Comune di Budrio, gli aspetti del consumo e produzione collettivi di energia, e la dimensione delle politiche di solidarietà.  “Il processo di transizione energetica, come ho sempre sostenuto, deve essere il più possibile inclusivo e per fare ciò è necessario un coinvolgimento diretto e costante dei cittadini. Ecco perché il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale di Budrio è apprezzabile. E lo è anche per la sua valenza solidale, un aspetto che nella legge abbiamo deciso di premiare, con l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze sociali. L’auspicio è che anche altre amministrazioni comunali seguano questo esempio” conclude Silvia Piccinini.