Mentre oggi in Assemblea Legislativa si discuteva della legge sugli aiuti economici da dare alle nostre imprese dopo la fine del lockdown, il presidente Bonaccini ha rilasciato l’ennesima intervista. Solo che stavolta, alla narrazione dei primi della classe nella gestione dell’emergenza sul Covid-19, ha aggiunto anche la sua personalissima disponibilità (che però assomiglia tanto ad un’ambizione) a diventare premier. “Non escludo nulla” ha detto.
E invece, caro presidente, crediamo che proprio in nome di quel buon governo che dice di portare avanti negli interessi di tutti gli emiliano-romagnoli avrebbe dovuto escludere a priori questa eventualità. Perché l’Italia un premier, finalmente all’altezza della situazione e dei suoi compiti, ce l’ha già ed è il presidente Giuseppe Conte. E perché di certo la delicata fase della ripartenza dal Coronavirus non ha certo bisogno di candidature future a Palazzo Chigi ma di amministratori capaci di lavorare a testa bassa per tutelare la nostra sanità e per far ripartire la nostra economia. Possibilmente senza perderla, la testa.
Silvia Piccinini
M5S Emilia-Romagna