“Mentre ci sono 120 lavoratori che rischiano il proprio posto di lavoro a causa delle scelte scellerate da parte di chi ha amministrato la Fiera di Bologna in questi anni, il PD regionale ha rimarcato il suo totale appoggio alle scelte del nuovo presidente Boni. Peccato che se la situazione di BolognaFiere sia questa, la responsabilità maggiore sia proprio di un partito che ha lottizzato poltrone per anni, garantendo immunità a personaggi che non avevano le competenze per fare un buon lavoro”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, a conclusione dell’audizione dei presidenti delle fiere di Parma, Rimini e Bologna avvenuta questa mattina all’interno della Commissione Bilancio e che aveva come oggetto proprio gli sviluppi del progetto di legge sull’evoluzione del sistema fieristico regionale.
“Sentire il capogruppo del PD Stefano Caliandro appoggiare in tutto e per tutto le scelte del presidente Boni che non ha smentito al momento il taglio di 120 posti di lavoro in Fiera è stato assolutamente sconcertante – spiega Silvia Piccinini – anche perché se la situazione in BolognaFiere è così preoccupante dal punto di vista occupazionale le responsabilità maggiori sono proprio del PD e delle scelte amministrative fatte in questi anni. Per questo, al capogruppo in Regione e agli altri consiglieri che hanno avuto parole di elogio verso il nuovo corso consigliamo un bell’esame di coscienza”. Nel corso della Commissione il presidente di BolognaFiere non è entrato nel dettaglio del piano di tagli che verrà messo a punto nelle prossime settimane. “Anche per questo – conclude Silvia Piccinini – abbiamo chiesto una ulteriore audizione, specifica proprio sul buco di bilancio e sul piano industriale che ad oggi non si vede ancora”.