“Su BolognaFiere la Regione è andata completamente in tilt. Non si può, così come ha fatto oggi in aula l’assessore Petitti, sostenere tutto e il contrario di tutto. Dire che si va avanti con il progetto di una holding regionale e poi benedire l’alleanza con Milano, sperare nel potenziamento del polo di Bologna quando un’alleanza del genere comporterà quasi certamente una fuga degli eventi più importanti verso la Lombardia. Ecco perché oggi ci aspettavamo che la Giunta avesse l’onestà di ammettere che, nonostante 2 anni di proclami, il progetto di Bonaccini oggi sta naufragando”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alla risposta che oggi la Giunta ha fornito in aula al question time presentato sulla situazione di BolognaFiere e in particolare sul progetto di scorporo in due società di cui si sta parlando ormai da molte settimane.
“Non è vero che gli accordi con le fiere venete, la holding regionale e l’accordo con Milano possono convivere – spiega Silvia Piccinini – Quello che sembra a tutti chiaro è che in questa operazione decidono tutti tranne la Regione, che dimostra ancora una volta di avere un atteggiamento passivo davanti a scelte strategiche che riguardano il futuro della nostra fiera, nonostante abbiamo messo a disposizione subito cinque milioni di euro al buio ma con la promessa di raggiungere quanto prima la tanto agognata holding unica regionale. Il particolare più desolante è il fatto che i tre capisaldi citati oggi dall’assessore Petitti, ovvero holding regionale, potenziamento del polo bolognese e salvaguardia occupazione, di fatto sono messi in forte crisi dal nuovo progetto di scorporo propedeutico all’alleanza con Fiera Milano, votato in Cda anche dal componente espresso proprio dalla Regione. Il che dimostra il loro totale stato confusionale”.