“Finalmente la Regione, dopo settimane di silenzi e giri di parole, come avevamo richiesto da tempo ha preso una posizione netta sul progetto di scorporo di BolognaFiere producendo così lo stralcio del tema dal cda previsto per oggi. I dubbi e gli interrogativi su questa operazione sono troppo rilevanti per non essere oggetto di una riflessione serie e oculata. A questo punto, in attesa che si apra un confronto reale anche con i rappresentanti dei lavoratori, ritireremo la richiesta di Assemblea straordinaria che avevamo depositato nei giorni scorsi proprio per chiedere alla Giunta di prendere una posizione netta sulla vicenda. L’obiettivo per ora è stato raggiunto”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo la notizia della sospensione della decisione sullo scorporo di BolognaFiere. “L’atteggiamento tenuto dalla Regione fino ad oggi su questo tema è stato surreale – spiega Silvia Piccinini – Lo stesso presidente Bonaccini, che dice di preoccuparsi moltissimo del mondo del lavoro, si è fatto improvvisamente di nebbia e non ha mai proferito parola su un progetto che avrebbe messo seriamente a rischio un indotto da 900 milioni di euro in una più che probabile alleanza con Milano. Detto ciò siamo ovviamente soddisfatti, soprattutto dopo il nostro pressing portato avanti con un question time in Aula dalle risposte insoddisfacenti e con la conseguente richiesta di audizione che si è svolta lunedì scorso in Commissione, del presidente Calzolari, decisiva per svegliare la Giunta dal letargo in cui era piombata. Adesso – conclude Silvia Piccinini – ci sarà la necessità di vigilare ancor di più le prossime tappe di questa vicenda e noi, insieme ai lavoratori che ringraziamo per non aver mai mollato la presa, non abbasseremo di certo la guardia”.
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