“Lo sconto del 15% dei concessionari per chi volesse acquistare un’auto meno inquinante e annunciato dalla Regione attraverso comunicati stampa, video e post pubblicizzati sui social network è una vera e propria fake news. Bonaccini, ancora una volta, ha preso in giro i cittadini spacciando come dato certo e assodato qualcosa che semplicemente non esiste.
È il commento di Andrea Bertani e Silvia Piccinini, rispettivamente capogruppo e consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle proteste avanzate in questi giorni dai cittadini sul caso dello sconto del 15% che dovrebbe essere garantito dai concessionari automobilistici, in aggiunta al contributo dai 2mila ai 3mila euro previsto dalla Regione.
“Sia nella conferenza stampa del 4 febbraio scorso, che in diversi post pubblicizzati sui social network, Bonaccini e l’assessore Gazzolo avevano assicurato la presenza dello sconto come contributo aggiuntivo agli ecobonus previsti dalla Regione – spiegano i due esponenti del MoVimento 5 Stelle – Lo sconto, avevano detto, era previsto da un protocollo d’intesa sottoscritto con le maggiori associazioni di case costruttrici. Peccato però che all’interno di questo documento non ci sia nessun impegno concreto in questo senso ma solo una generica collaborazione da parte dei concessionari a pubblicizzare e a diffondere l’iniziativa dell’Ecobonus regionale. Nessun accenno a ulteriori sconti rispetto a quelli che già normalmente vengono offerti ai propri clienti. Un particolare che la Regione ha taciuto nelle comunicazioni alle tv, ai giornali e attraverso i social network ma che invece ha messo nero su bianco all’interno delle pagine del proprio sito dove ha dovuto ammettere che lo sconto “si intende ricompreso nelle scontistiche eventualmente già applicate dalle case automobilistiche, a fini promozionali. Tutto il contrario di quanto invece fatto dalla Provincia Autonoma di Trento che ha messo nero su bianco all’interno del protocollo sottoscritto con i concessionari la cifra esatta da aggiungere agli ecobonus, pubblicando anche la lista dei concessionari che hanno aderito all’iniziativa e che quindi praticheranno gli sconti”.
“L’effetto di tutto questo – aggiungono Andrea Bertani e Silvia Piccinini – è che molte persone interessate a cambiare auto per acquistarne una meno inquinante si recano dai concessionari sicuri di poter chiedere un ulteriore sconto del 15% sul prezzo finale del veicolo. Sconto che, invece, gli viene puntualmente negato così come raccontano le pagine dei giornali in questi giorni. A questo punto ci aspettiamo che la Regione modifichi al più presto la comunicazione sull’Ecobonus, specificando che lo sconto del 15% delle case automobilistiche, non solo non è garantito, ma che potrebbe addirittura essere già stato applicato di default delle concessionarie. Invece di diffondere iniziative che non esistono – concludono i due esponenti del MoVimento 5 Stelle – la Regione dovrebbe pubblicizzare gli incentivi del Governo, quelli sì certi e reali, scattati lo scorso 1^ marzo e che prevedono contributi fino a 6mila euro per l’acquisto di auto a basso impatto inquinante. Bonaccini la smetta di prendere in giro i cittadini”.