Il rifinanziamento della legge sul sovraindebitamento e degli interventi a favore dei centri di formazione pubblica: semaforo verde a due importanti proposte avanzate dal MoVimento 5 Stelle all’interno della legge di bilancio della Regione approvata oggi dall’Assemblea Legislativa. Entrambi gli interventi, contenuti in due ordini del giorno, fanno riferimento a provvedimenti specifici che il M5S aveva portato avanti nella scorsa legislatura e in quella in corso: in un caso la legge regionale sul sovraindebitamento approvata nel 2019 su proposta proprio della consigliera regionale Silvia Piccinini, nell’altro lo stanziamento di risorse a favore dei centri di formazione pubblica all’interno dei precedenti bilanci della Regione sempre su proposta della capogruppo M5S. “Con l’odg sul sovraindebitamento andiamo a dare colmare un vuoto visto che fino ad oggi la legge del 2019 era rimasta solo sulla carta a causa della mancanza di risorse adeguate – spiega Silvia Piccinini – Assieme al collega Mastacchi, infatti, abbiamo chiesto alla Regione di sostenere finalmente questo strumento che evita di creare nuove povertà rispetto a tutte quelle persone che improvvisamente si trovano in una condizione di difficoltà economica
L’altro ordine del giorno approvato riguarda il rinnovo del finanziamento ai centri di formazione pubblica. “Si tratta di una battaglia che porto avanti da tempo – ricorda Silvia Piccinini – e che cerca di annullare quella sperequazione esistente tra i Centri di formazione pubblici e quelli privati, con i primi che rappresentano un valore aggiunto e che quindi vanno sostenuti per poter mettere in campo soluzioni e strumenti per essere in grado di immettere o reimmettere persone e ragazzi nel mondo del lavoro”. Nonostante le due proposte approvate, il giudizio complessivo sulla manovra di bilancio da parte del MoVimento 5 Stelle resta comunque negativo. “Crediamo che si potesse fare molto di più soprattutto perché stiamo attraversando un periodo particolare che deve essere gestito con strumenti straordinari e non di certo con una gestione ordinaria dell’