Bilancio, Gibertoni (M5S): “Sanità, ambiente, urbanistica nervi scoperti della giunta. Basta con gli spot elettorali”

“La narrazione del presidente Bonaccini, secondo cui in Emilia-Romagna va tutto straordinariamente bene, oltre a non essere credibile non può essere minimamente condivisibile. Pur riconoscendo la validità di alcuni provvedimenti che in questi due anni la Giunta ha attuato, soprattutto su impulso del Movimento 5 Stelle, non si può far finta di non vedere alcune evidenti criticità che hanno riguardato e stanno riguardando l’operato della Regione: dai piani per la riorganizzazione ospedaliera alla riforma sui servizi educativi passando per la legge sulle fusioni e la tutela urbanistica, al triste primato di morti sul lavoro. Tutti interventi che hanno fatto acqua da tutte le parti e che rischiano di provocare dei danni irreparabili all’interno sistema. Proprio per questo chiediamo alla Giunta un immediato cambio di rotta al netto della retorica politica e degli spot elettorali a cui i cittadini hanno già dimostrato di non credere più con il voto al referendum dello scorso 4 dicembre”. È questo il commento di Giulia Gibertoni che questa mattina è intervenuta in Assemblea Legislativa durante la discussione sull’attuazione del programma di governo da parte della Giunta. “Solo pochi giorni fa i cittadini hanno bocciato il referendum costituzionale ma avrebbero bocciato, se solo ne avessero avuto la possibilità, anche diverse delle riforme che questa Regione ha portato avanti nei primi due anni di governo e che non abbiamo mancato di criticare in aula – spiega Giulia Gibertoni – Le più importanti riguardano la sanità dove si è deciso di chiudere alcuni punti nascita solo per mere ragioni economiche e l’incapacità di intervenire efficacemente per risolvere i disservizi che ogni giorno si verificano all’interno dei Pronti Soccorso. Ma le note dolenti ci sono state, e continuano ad esserci, anche per quel che riguarda l’ambiente, con l’immobilismo sull’inquinamento atmosferico e il proclama della chiusura di inceneritori e discariche quando invece se ne potenziano le capacità e se ne aprono di nuove”.

Uno schema che si è ripetuto secondo Giulia Gibertoni anche sulla nuova proposta di legge urbanistica dove lo spot del saldo del consumo di suolo pari a zero è naufragato davanti alle tante eccezioni (prima tra tutte il limite del 3%) concesse. “Questo non vuol dire che non ci sia nulla da salvare di quanto fatto in questi primi 24 mesi da questa Regione, soprattutto su quei temi che proprio il Movimento 5 Stelle ha portato avanti, pressando Giunta e maggioranza affinché li trasformassero in atti ed interventi concreti – specifica Giulia Gibertoni – Abbiamo individuato le priorità nella riduzione dei costi della politica, nella legalità, sull’ambiente, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e della sanità in genere, sul gioco d’azzardo, sulla riduzione dell’IRAP, sulla riduzione e riorganizzazione delle Direzioni generali (sia in termini numerici che di costi per le singole figure dirigenziali), sulla lotta alla corruzione. Resta ancora molto da fare in primo luogo sulla verifica di quel reddito di solidarietà appena approvato dall’Assemblea. Noi avevamo proposto un progetto di legge già nel maggio del 2015 contribuendo in modo determinante a far entrare nell’agenda della maggioranza questo tema. Solo successivamente la Giunta ha prodotto una sua proposta diventata legge con la nostra astensione. Un’astensione propositiva perché, pur avendo individuato diverse criticità, crediamo che si tratti di un primo passo verso quello che deve essere l’attuazione di un vero e reale reddito di cittadinanza in Emilia-Romagna. Per questo tra un anno esatto – conclude Giulia Gibertoni – vogliamo che la legge ritorni in aula per poter toccare con mano quello che ha funzionato e quello che invece, come avevamo previsto, non è stato sufficiente. E il nostro obiettivo sarà proprio quello di colmare questo vuoto”