“Le parole dell’assessore Gazzolo dimostrano come sul caso della Berkan B continui ad esserci un incredibile rimpallo di responsabilità che di fatto sta moltiplicando a dismisura il rischio ambientale di una zona che dovrebbe essere protetta. E il fatto che solo oggi ARPAE, ormai a quasi 10 giorni dall’ulteriore affondamento del relitto, abbia deciso di muoversi per effettuare i primi campionamenti è la conferma del ritardo con cui la Regione si sta muovendo”.
È questo il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alla risposta ottenuta dalla Giunta sul caso della nave Berkan B, il cui relitto è da anni che giace lungo le banchine della Pialassa dei Piomboni a Ravenna, e oggi al centro di un question time in Assemblea Legislativa presentato proprio dal MoVimento 5 Stelle. “Dalle parole dell’assessore Gazzolo oggi abbiamo avuto la conferma che la Regione si sta muovendo con un ritardo abissale lasciando che il pericolo di un disastro ambientale, soprattutto dopo l’ulteriore inabissamento del relitto e la continua fuoriuscita di carburante, diventi sempre più concreto – aggiunge Andrea Bertani – Purtroppo si continua con lo scaricabarile e il rimpallo delle responsabilità. Adesso attendiamo che ARPAE, che guarda caso proprio oggi ha iniziato i campionamenti dell’area, svolga il suo lavoro e che la Regione predisponga al più presto un piano per la bonifica dell’intera zona e che non dovrebbe riguardare solo la Berkan B ma anche tutti gli altri relitti di navi abbandonati da tempo in una zona protetta, in pieno Delta del Po. Come MoVimento 5 Stelle vogliamo tenere alta l’attenzione su questo tema e solleciteremo la Regione ad intervenire. Quello che vogliamo assolutamente evitare è che la situazione in Pialassa venga dimenticata per altri dieci anni” conclude il capogruppo Andrea Bertani.