Baricella, Piccinini (M5S): “Richiesta del sindaco per costruire la discarica venne scritta da Hera. Bottazzi si dimetta”

“Il sindaco Bottazzi, che oggi fa finta di essere titubante sulla realizzazione della discarica di Baricella, nel 2014 presentò alla Regione un documento in cui si chiedeva formalmente la costruzione della discarica. Documento che però, come abbiamo potuto accertare, in realtà venne composto da HERA per il quale Bottazzi scelse incredibilmente di fare il postino, assoggettando così il suo Comune al volere della multiutility”.

È quanto sostiene Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al progetto per la realizzazione di una nuova discarica di rifiuti speciali a Baricella il cui esito si decide in queste ore. “Grazie a un nostro accesso agli atti abbiamo potuto accertare che HERA, che oggi vuole una discarica per rifiuti speciali a Baricella, nel 2014 chiese alla Regione di realizzare una discarica, presentando un formale osservazione al PRGR, non come Hera, ma come Comune di Baricella tramite proprio il sindaco Bottazzi – spiega Silvia Piccinini – Basta guardare semplicemente le proprietà del documento originale inviato dal Comune all’allora sottosegretario regionale Bertelli per scoprire che l’autore dell’atto è Sergio Baroni, direttore dei servizi operativi di Herambiente su un computer con licenza a Famula On-Line S.p.A., società costituita nel 2001 per la gestione del sistema informativo ed informatico proprio del Gruppo Hera. Documento creato il 3 maggio del 2014, salvato dal sindaco Bottazzi il 19 maggio e spedito nella stessa giornata al sottosegretario Alfredo Bertelli. Possibile che nessuno in questi anni in Regione se ne sia mai accorto? E se sì, perché si è voluto tacere questo particolare che getta un’ombra pesantissima sul progetto della discarica? Adesso – conclude Silvia Piccinini – ci aspettiamo che qualcuno risponda a questi interrogativi, a cominciare dal sindaco Bottazzi che, lo speriamo, sarà felice di spiegarci come mai faceva il postino per Hera all’insaputa dei suoi cittadini. Qualora non avesse pronta una giustificazione logica per questa vicenda crediamo che il passo minimo da fare sia quello di dimettersi al più presto”.

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