Bando periferie, Piccinini (M5S): “Finanziamento non è in discussione. Dal PD boomerang politico”

“Il finanziamento dei progetti sul bando per le periferie non è in discussione. Il Governo è dovuto intervenire per dare attuazione a una sentenza della Corte costituzionale che aveva rimarcato come la procedura messa in campo dal PD e dal precedente Governo fosse totalmente illegittima. L’ immediata finanziabilità ai primi 24 progetti, tra i quali ci sono anche quelli presentati dal Comune di Modena e dalla Città Metropolitana di Bologna è un fatto che nessuno può smentire. Per tutti gli altri progetti, compresi quelli per cui Merola e soci oggi si dicono preoccupati, verrà fatta una valutazione seria e realistica affinché si possa realizzare, attraverso procedure legali, un reale rilancio delle periferie”. È quanto sostiene Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle recenti polemiche sul bando per le periferie.  “Va comunque sottolineato che il bando per le periferie era stato finanziato dal precedente Governo per metà dell’importo complessivo – aggiunge Silvia Piccinini – Si trattava quindi di mere promesse più che di risorse messe realmente a disposizione”. “Ci lascia esterrefatti che il Pd, responsabile delle politiche di tagli e del crollo degli investimenti pubblici, accusi l’attuale governo che ha invece sbloccato risorse altrimenti ferme e ha esteso enormemente la platea a tutti gli 8.000 Comuni italiani. Gli attacchi però si sono trasformati in un boomerang perché l’emendamento che ha istituito il nuovo Fondo è stato votato all’unanimità da tutte le forze politiche, anche dallo stesso Partito Democratico che oggi sui giornali fa finta di indignarsi per un mero calcolo propagandistico”.