Asl Modena, Gibertoni (M5S): “Contratti interinali a infermieri e operatori socio-sanitari. Così si aumenta il precariato”

“L’ASL di Modena sta predisponendo un singolare piano di assunzioni, che riguarda infermieri e personale socio sanitario negli ospedali, attraverso agenzie interinali e con contratti a tempo determinato anche per brevissimi periodi. Ci chiediamo se è questo il tanto annunciato piano di assunzioni in sanità promesso dalla Regione”.

Giulia Gibertoni ha presentato una interrogazione alla Giunta riguardo al caso dell’Azienda Sanitaria di Modena che sta ricorrendo all’assunzione di personale precario, soprattutto in ambito infermieristico, tramite agenzie interinali. Un modus operandi diffuso anche in altre ASL della regione.

“Visto che fino ad oggi è stato vietato alla strutture sanitarie di assumere personale oltre una certa percentuale prestabilita, innescando così ripercussioni negative sulla qualità e quantità dei servizi offerti, le ASL si stanno rivolgendo sempre più ad agenzie interinali per cercare personale da assumere, anche per brevissimi periodi – spiega Giulia Gibertoni – Nella maggior parte dei casi si tratta di contratti per la copertura di ferie estive del personale in pianta stabile che però generano aspettative di stabilizzazione di fatto aumentando il precariato”.

Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni riporta il caso di una ricerca di un operatore socio-sanitario per una struttura sanitaria di Mirandola e della Bassa modenese e di altri per l’ASP di Modena e provincia.

“Vorremmo sapere se la Regione è a conoscenza di questo metodo che, invece di poggiarsi su bandi pubblici, si affida sempre di più a soggetti privati, come appunto le agenzie di lavoro interinale – conclude Giulia Gibertoni – Crediamo che ci debba essere una netta inversione di tendenza, indirizzando nuove assunzioni a stabilizzare il personale e non di certo a renderlo sempre più precario. C’è bisogno di personale qualificato con un’alta professionalità e non di lavoratori usa e getta buoni solo per tappare i buchi delle ferie estive”.