“L’Ausl di Bologna continua ad attribuire funzioni di coordinamento al proprio personale infermieristico senza nessuna selezione pubblica nonostante poco tempo fa sia stato sottoscritto un accordo che sanciva il contrario. A questo punto chiediamo alla Regione di intervenire”. È questa la richiesta di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, contenuta in una interrogazione presentata sul caso del sistema di affidamento degli incarichi di “infermieri facenti funzioni di coordinamento” già oggetto di un analogo atto ispettivo presentato lo scorso anno. “A settembre del 2015 sollevammo il caso degli incarichi di coordinamento che venivano affidati a personale infermieristico attraverso una investitura fiduciaria che prescindeva da qualsiasi selezione pubblica come invece prevede la legge – spiega Silvia Piccinini – Alla nostra interrogazione l’assessore Venturi rispose che questo tipo di procedura era da intendersi provvisoria e che presto si sarebbero messe in campo tutte le procedure per poter svolgere una selezione pubblica aperta a tutti i professionisti. Impegno che è stato poi ribadito attraverso un accordo con le rappresentanze dei lavoratori e l’Ausl di Bologna”. Nonostante queste premesse però la situazione non sembra essere cambiata, così come ha denunciato pochi giorni fa una sigla sindacale.
“Secondo la denuncia pubblica dei rappresentanti dei lavoratori sembrerebbe che l’Ausl di Bologna continui ad attribuire funzioni di coordinamento senza la necessaria selezione pubblica – aggiunge Silvia Piccinini – A questo punto chiediamo alla Regione di intervenire per fare una volta per tutte chiarezza su questa vicenda e affinché questo tipo di nomine non avvengano con assegnazione fiduciaria, senza nessuna condivisione con le organizzazioni sindacali e soprattutto senza nessuna selezione pubblica o bando interno, in aperta violazione a tutte le norme in materia”.