Un’indagine epidemiologica sugli effetti dell’inquinamento atmosferico, lo stop all’ampliamento o all’autorizzazione di nuovi impianti industriali, energetici o rifiuti, la pubblicazione immediata di tutti i dati relativi alle loro emissioni e un piano d’intervento unico portato avanti con Lombardia, Veneto e Piemonte. Sono queste le richieste di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, e del capogruppo Gianluca Sassi contenute in una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa e che chiede alla Giunta, in vista dell’approvazione del nuovo Piano aria integrato (Pair) 2020, l’adozione di misure efficaci per cercare di limitare e contrastare l’inquinamento atmosferico presente sulla Pianura Padana e in particolare nei diversi centri dell’Emilia-Romagna.
“Purtroppo siamo una delle aree più inquinate in Europa e nel mondo – spiega Silvia Piccinini – Come già ricordato dai nostri portavoce sia alla Camera che in Senato che hanno già presentato una risoluzione, crediamo sia necessaria l’istituzione di un tavolo tecnico per la redazione di un piano d’area tra le quattro Regioni della pianura Padana, con il coinvolgimento delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto per individuare interventi strutturali idonei a fronteggiate la grave situazione di grave inquinamento atmosferico. E crediamo che la Giunta non possa più rimandare un impegno in questo senso”.
Per questo nella risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle si chiede in primo luogo alla Regione di bloccare le autorizzazioni, o le richieste di ampliamento, di nuovi impianti che comportino la combustione con specifico riferimento alle emissioni da ossidi di azoto e particolato (fatti salvi gli impianti destinati al riciclo organico tramite gestione aerobica dei rifiuti urbani), e poi la pubblicazione dei dati d’inquinamento aggiornati nelle varie città e aree, dei dati di emissione aggiornati di tutti gli impianti presenti (industriali-energetici-rifiut