Appennino Bologna, Piccinini (M5S): “Reno-Setta opera dannosa. Rilancio territorio passa da giovani imprese e banda larga”

Taglio dell’IRAP per le imprese giovanili, puntare sullo sviluppo delle filiere dei prodotti locali, copertura del territorio con la banda larga: sono queste alcune delle proposte avanzate dal Movimento 5 Stelle per lo sviluppo della montagna bolognese contenute in una risoluzione presentata dalla consigliera Silvia Piccinini.

“Mentre la maggioranza in Regione propone sempre e solo degli interventi tampone per cercare di limitare i danni provocati da decenni di mala gestione, noi siamo convinti che per garantire uno sviluppo del territorio montano stabile nel tempo siano necessari degli interventi concreti – spiega Silvia Piccinini – Per questo abbiamo presentato una risoluzione che individua già da subito alcuni provvedimenti che a nostro avviso potrebbero assicurare quello  sviluppo sostenibile che resta il nostro obiettivo primario”.

Le proposte contenute nella risoluzione sono diverse: si passa dalla totale copertura del territorio montano della banda larga che ha come obiettivo quello di contrastare lo spopolamento demografico e a sfruttare tutte le potenzialità offerte dal mercato e dalla new economy, allo sviluppo della filiera dei prodotti locali, passando per un taglio dell’aliquota IRAP per quelle imprese giovanili che operano solo all’interno del territorio montano.

“Per quanto riguarda i trasporti non crediamo assolutamente che la bretella Reno-Setta sia un’opera indispensabile, anzi. I costi supereranno di gran lunga i benefici, senza contare che andrà ad impattare su un territorio già particolarmente fragile – aggiunge Silvia Piccinini – Visto che già nel 2008 la Regione valutò negativamente quest’opera speriamo che il giudizio sia riconfermato anche questa volta. Piuttosto la nostra proposta è quella di puntare finalmente con decisione sul potenziamento del trasporto su ferro in modo da creare una rete di collegamento efficiente per le imprese e per i cittadini che vivono in quei territori”.