“Alla luce delle novità che stanno emergendo sul caso dell’antenna WindTre crediamo che la nostra richiesta di immediate dimissioni della sindaca Spinelli fatta già qualche mese fa sia ancora valida. Il quadro che emerge, grazie ai documenti portati alla luce solo da un accesso agli atti delle minoranze in Consiglio comunale, delinea una condotta da parte della sindaca e dell’intera amministrazione comunale da veri ‘dilettanti allo sbaraglio’. Con l’aggravante che la loro condotta irresponsabile potrebbe portare a un danno per le casse del Comune di oltre 100mila euro che sarebbero i cittadini a pagare”.
È quanto sostengono Silvia Piccinini e Nadia Rossi, rispettivamente consigliere regionali del MoVimento 5 Stelle e del Partito democratico, sul caso dell’installazione di una maxi antenna per la telefonia mobile a ridosso del Castello dei Malatesta a Coriano.
“Da quanto si comprende dai particolari resi pubblici dai consiglieri d’opposizione l’antenna andrà spostata per non aver rispettato i vincoli architettonici tutelati dalle Belle arti di Ravenna, a cui non è stata presentata nemmeno alcuna richiesta di autorizzazione. Crediamo che sia evidente come l’operato del governo corianese Spinelli-Ugolini, per mesi sia stato caratterizzato da una totale mancanza di trasparenza e da una certa ambiguità che di certo non dovrebbe essere propria di un’amministrazione comunale – aggiungono le due consigliere regionali di M5S e Pd – Per questo alla luce della evidente e dannosa incapacità di gestione della sindaca, non resta che ribadire la nostra richiesta di immediate dimissioni. Nei prossimi giorni presenteremo una ulteriore interrogazione per sollecitare l’intervento della Regione su questo caso visto che la condotta del Comune è risultata essere dal principio totalmente inadeguata a salvaguardare il patrimonio culturale di Coriano” concludono Silvia Piccinini e Nadia Rossi.