Intraprendere studi sugli effetti degli incendi e sull’inquinamento atmosferico con sistemi biologici come i bioindicatori di specie animale. La proposta arriva da Giulia Gibertoni con un’interpellanza in cui torna sull’incendio avvenuto a Modena, in via Caruso, all’interno di un capannone di Hera per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti. “Sono vere e proprie sentinelle ambientali- scrive la consigliera regionale del Movimento 5 stelle– che possono fornire dati aggiuntivi di fondamentale importanza sugli inquinanti nell’aria”.
Una richiesta che arriva dopo la diramazione da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale dei dati relativi alla qualità dell’aria nelle zone interessate dalla nube che si è levata in cielo durante l’incendio. “In tutta questa vicenda è mancata un’ordinanza a tutela della pubblica incolumità- scrive la Cinque stelle- che desse indicazioni e dettami utili a tutelare i cittadini in modo che potessero adottare accorgimenti per diminuire l’esposizione e per limitare le attività intorno all’area colpita dall’incendio, in attesa di rilievi tecnici più dettagliati ed accurati, è mancato un provvedimento che prendesse coscienza dell’esigenza di tutelare la salute pubblica, tenuto conto che la colonna di fumo ha coinvolto aree abitate oltre ad attività agricole”. Riflessione che porta con sé un quesito: “Le ragioni per le quali questa ordinanza non è stata emanata”. E sulle rilevazioni effettuate da Arpae aggiunge: “Come mai non sono presenti nelle comunicazioni pubbliche i dati relativi ai policlorobifenili?”.
Per la pentastellata, inoltre, “alla luce dei tanti incendi che si verificano all’interno delle aree di stoccaggio e trattamento rifiuti, è necessario avviare immediatamente monitoraggi programmati su tutte le attività di gestione dei rifiuti, cominciando da quelli che ospitano rifiuti speciali, intervenendo senza fare sconti nei confronti di chi non è a norma, è necessario dare immediata applicazione a tutte le norme che regolamentano la materia in modo rigoroso”. E invita per questo a “sollecitare e sostenere gli enti locali ad assumere iniziative volte a pianificare monitoraggi programmati”.
Infine Gibertoni interpella l’esecutivo regionale per capire “se sono previsti indennizzi e risarcimenti per i disagi e gli eventuali danni causati ai cittadini e alle aziende dei territori interessati dall’inquinamento originato dal rogo”.