“Il progetto di promo-commercializzazione che AiRiminum ha presentato per partecipare al bando regionale dovrebbe avere come principale obiettivo quello di incrementare, già dal 2018, i flussi turistici dal mercato tedesco, austriaco e svizzero ma in realtà punta su tutt’altro visto che si concentra su altre aree come l’Ucraina, la Cina, Baleari, Grecia e Azerbaijan. Una incoerenza che la dice lunga sulle strategie commerciali di AiRiminum che, anche sotto l’aspetto del numero dei passeggeri transitati per l’aeroporto Fellini, è ancora molto al di sotto degli obiettivi prefissati”.
Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, torna ad occuparsi della gestione dell’aeroporto “Fellini” di Rimini in particolare riguardo al bando per i progetti di promo-commercializzazione preparati dalla Regione. “Dopo qualche difficoltà siamo riusciti ad ottenere dall’assessorato al trismo i documenti relativi al progetto candidato da Destination Romagna, ovvero AiRiminum – spiega Raffaella Sensoli – Il progetto, denominato ‘Romagna Bella’ è incrementare i flussi di turisti in arrivo da Paesi esteri già a partire dal 2018 in particolar modo incrementando i collegamenti con uno o più mercati cosiddetti DACH”, vale a dire Germania (D), Austria (A) e Svizzera (CH). Mercati da cui provengono ancora moltissimi turisti diretti in Italia ed in Romagna, ma che non hanno alcun collegamento con l’Aeroporto di Rimini. Né giornaliero, né settimanale, né stagionale. Il progetto dedica alle iniziative rivolte al mercato di lingua tedesca una mezza pagina, mentre altre sei sono relative ad altre aree, dall’Azerbaigian all’Ucraina passando per la Cina e addirittura ipotizza triangolazioni con le Baleari, Mykonos e Varna. Insomma, un progetto che annuncia un obiettivo principale, ma che però ne realizza altri”.
La consigliera Sensoli punta il dito poi sul numero dei passeggeri in transito al Fellini, ancora al di sotto degli obiettivi prefissati da AiRiminum. “Da gennaio a maggio di quest’anno i passeggeri a Rimini sono stati circa 75mila. Il 7,3% in più di quelli dello stesso periodo del 2017. Un incremento che però non deve trarre in inganno visto che stiamo parlando di cifre comparabili con quelle di Trieste nel solo mese di maggio o poco più della metà di quelli di Ancona da inizio anno – aggiunge Raffaella Sensoli – Se si tengono per buone queste cifre a fine anno si arriverebbe a quota 327mila. Peccato che il progetto in base al quale venne assegnato ad AiRiminum la gestione dell’aeroporto prevedesse a fine 2018 quasi 922mila passeggeri. È evidente che in assenza di un immediato cambiamento AiRiminum rischia di essere un peso ed un problema, e non un vantaggio ed un’opportunità per il turismo romagnolo. E su questo – conclude Raffaella Sensoli – è necessario che la Regione svolga, assieme al nuovo Governo, un’azione di sistema anche in virtù del fatto che l’aeroporto della vicina Forlì può riprendere l’attività”.