“Non è vero che il Fellini non abbia mai goduto di contributi pubblici come sostengono i vertici di AiRiminum. Per esempio, attraverso i contratti di co-marketing realizzati dalla Regione tramite APT, è stato permesso a tour operator di realizzare viaggi e soggiorni che hanno portato diversi charter a Rimini. Ma nonostante questi aiuti, i risultati per il nostro aeroporto non possono di certo definirsi soddisfacenti”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle recenti polemiche che hanno riguardo l’aeroporto Fellini di Rimini.
“Purtroppo Il 2018 si apre con un’altra perdita per l’aeroporto vale a dire con la probabile scomparsa dei voli Ural da alcune destinazioni russe e dalla Lituania, che si sposterebbero a Bologna, con il possibile esito di vedere ancora stagnare i risultati in termini di movimenti del Fellini – spiega Raffaella Sensoli – I dati dell’Assoaeroporti parlano di 297mila passeggeri nel periodo gennaio-novembre 2017, comprensivi di arrivi e partenze, così che le persone arrivate in aereo a Rimini sono circa 150.000. Numeri incredibilmente più bassi di quelli indicati nel progetto che ha portato all’assegnazione da parte dell’Enac della gestione del Fellini ad AiRiminum. Numeri più bassi anche di quelli della gestione transitoria affidata all’Aeroclub dopo il fallimento Aeradria. Numeri però comprensivi dell’effetto determinato dal supporto pubblico goduto da AiRiminum, visto che la Regione ha realizzato, tramite APT, un’operazione di co-marketing rivolta a tour operator che realizzano viaggi e soggiorni con destinazione nella nostra regione”.
Si tratta di due progetti che hanno visto impegnati operatori con destinazione di charter a Rimini per oltre 23mila arrivi quindi più del 15% degli arrivi totali del Fellini. “Alla luce di questi dati crediamo che non sia esatto sostenere che il Fellini non abbia beneficiato di contributi pubblici – conclude Raffaella Sensoli – È evidente che siamo lontanissimi dai risultati attesi e che la Regione e gli enti locali dovrebbero potere contare su partner affidabili, competenti ed efficaci. I risultati però dicono cose diverse. Ed è per questo che noi chiediamo di rimettere mano alle competenze della Regione in materia di aeroporti e di evitare che i vizi privati divengano guai per tutta la comunità locale ed il nostro turismo”.