“I dati sono chiari ed inequivocabili: una diversa gestione del traffico aereo al Marconi che possa ridurre i sorvoli sulla città è possibile. Per questo è inaccettabile che ENAC, ENAV e aeroporto continuino ad ostacolare l’utilizzo organico del sistema delle piste contrapposte, così come è francamente incomprensibile che la Regione continui a non voler prendere una posizione netta per tutelare finalmente il diritto alla salute dei cittadini”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la giunta regionale ha risposto ad un question time, presentato dalla stessa consigliera M5S, riguardo al tema dell’inquinamento acustico provocato dai sorvoli da e per l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna.
“Come dimostra la risposta che mi è stata fornita oggi in aula, ancora una volta la Regione si limita a prendere atto passivamente delle valutazioni dei vertici dello scalo bolognese che bocciano di fatto l’ipotesi di utilizzare il sistema delle piste contrapposte per ridurre sensibilmente il grave problema dell’inquinamento acustico provocato dai sorvoli sulla città – spiega Silvia Piccinini – Il grande lavoro fatto dal collega Paruolo ha dimostrato come sarebbe stato possibile evitare, soltanto nel 2023, circa 17.000 sorvoli che invece sono passati sopra le abitazioni dei cittadini, impattando in maniera grave sulla loro qualità della vita. Una realtà che ENAC, ENAV e Marconi non vogliono accettare nascondendosi dietro il paravento della sicurezza e della operatività dell’aeroporto. Su questo punto credo che vada fatta una battaglia politica da parte di tutte le istituzioni pubbliche che non possono continuare ad essere il megafono di aeroporto, né di ENAC o di ENAV. Dovremmo avere come unico obiettivo quello di tutelare la salute dei cittadini ma ormai è chiaro a tutti che fino ad oggi non è stato così” conclude la capogruppo regionale M5S.