“Per la Giunta e l’assessore Donini le responsabilità dello stallo dell’aeroporto di Forlì sono esclusivamente di Halcombe e della sua inaffidabilità. Per il caos, invece, che ha travolto lo scalo di Rimini non ci sono colpevoli, anzi chi lo gestisce è difeso a spada tratta e spalleggiato addirittura dalle istituzioni, Comune e Provincia in testa. Una ‘doppiezza’ che la dice lunga su come la Regione utilizzi il sistema dei trasporti come una pedina esclusivamente politica”. È questo il commento di Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, consiglieri regionali del M5S, alla risposta che l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini ha fornito a una interrogazione presentata sull’aeroporto di Forlì.
“La risposta di Donini è riassumibile in quattro parole chiavi – spiegano i due consiglieri regionali del M5S – La prima è ‘forte incertezza’, Quella che regna sul futuro e sul presente dell’aeroporto di Forlì, per il quale non sanno dove mettere le mani. La seconda è ‘inaffidabilità’, quella che avrebbe dimostrato lo statunitense Robert Halcombe, azionista di maggioranza di AirRomagna. La terza è ‘rilancio’ non dell’aeroporto, né della ricollocazione dei lavoratori rimasti a casa, due anni fa ma più semplicemente delle ‘attività del tavolo di confronto fra Regione-Provincia-Comune-
“A Forlì per l’assessore regionale PD il gestore Halcombe (e chi lo ha scelto) sono il problema della prolungata chiusura dell’aeroporto – aggiungono Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani – A Rimini, invece, il PD va in soccorso di AiRiminum e dell’Enac che lo ha scelto come gestore di un aeroporto che rischia di chiudere e non si sa se potrà operare per la prossima estate. Ma Halcombe è lontano, negli Stati Uniti. Mentre AiRiminum è vicina, sul piano geografico e su quello politico, in considerazione del vistoso e lungo curriculum della sua Presidente, la veneta Fincato, con un vistoso passato politico a fianco della maggioranza attualmente al potere a Roma, Bologna e Rimini, senza contare la vicinanza con Vito Riggio, quindi anche con Enac. Chissà per chi voterà il prossimo anno per le presidenziali americane Mr. Halcombe? Forse – concludono i due consiglieri regionali del M5S – è più facile indovinare per chi potrebbe votare il prossimo anno alle comunali di Rimini il gestore del Fellini…”.