“La facilità con cui è possibile superare o aggirare i controlli in aeroporto è davvero preoccupante. La Regione deve sollecitare la società che gestisce lo scalo ad applicare le norme di sicurezza. Oggi a superare il check in è stato un ragazzo che voleva solo offrire un mazzo di fiori alla sua fidanzata, ma domani potrebbe essere chiunque”. È questa la richiesta di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, contenuta in una interrogazione presentata sul caso delle condizioni di sicurezza dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna dopo che nei giorni scorsi un giovane è riuscito a superare il check in pur essendo senza biglietto e arrivare alla pista di decollo per offrire dei fiori ad una ragazza.
“Purtroppo non siamo di fronte ad un evento isolato visto che già nei mesi scorsi si erano registrati altri casi di incursioni, sempre senza conseguenze – spiega Silvia Piccinini – la facilità con cui risulta possibile superare o aggirare i controlli è preoccupante soprattutto in un periodo contrassegnato dalla minaccia del terrorismo. Visto che la Regione partecipa alla gestione società con quota pari all’8 per cento, può svolgere un ruolo attivo per chiedere la piena applicazione delle condizioni di sicurezza dello scalo”.
Nella sua interrogazione al consigliera regionale del M5S chiede alla Giunta quali siano ragioni che hanno provocato l’incursione, se sia stata avviata un’indagine interna per individuarne le cause e le responsabilità e quali misure si intendano assumere nei confronti della società partecipata per assicurare reali condizioni di sicurezza nell’aeroporto. “Non possiamo permetterci che un aeroporto strategico come il Marconi sia permeabile a facili intrusioni e con controlli di sicurezza colabrodo – conclude Silvia Piccinini – Visto che il costo complessivo dei biglietti aerei comprende voci specifiche dedicate alla sicurezza, vorremmo sapere quale sia la loro destinazione e quali interventi sono stati realizzati con questi fondi”.