“La stallo in cui è piombato da tempo l’aeroporto di Forlì associato al livello di saturazione dell’aeroporto di Bologna, che ha scatenato anche le proteste dei residenti, potrebbe danneggiare il nostro sistema aeroportuale, dirottando traffico e compagnie verso altri scali come Verona, Venezia o Firenze. Per questo chiediamo alla Giunta di darsi una mossa e faccia di tutto per consentire la ripresa della piena operatività degli aeroporti romagnoli”. È questa la richiesta del MoVimento 5 Stelle contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta e sottoscritta dai consiglieri Andrea Bertani, Silvia Piccinini e Raffaella Sensoli.
“Oggi, dopo una lunga storia che assomiglia sempre di più a una telenovela, l’aeroporto di Forlì resta ancora chiuso mentre non si hanno più notizie dei progetti industriali del gestore indicato dall’ENAC, lo statunitense Halcombe, se non di una sua più o meno velata volontà di abbandonare la baracca senza averla mai nemmeno aperta – spiegano i tre consiglieri del M5S – Contestualmente l’aeroporto Marconi di Bologna registra dati in costante crescita e risulta ormai prossimo al livello di saturazione, così che della perdurante chiusura di Forlì e delle difficoltà gestionali che hanno contrassegnato gli ultimi anni del Fellini di Rimini, potrebbero essere favoriti scali di altre realtà, quali Verona o Firenze”. D’altronde anche lo stesso traffico da e per il Marconi suscita preoccupazioni vista la crescita dell’inquinamento atmosferico ed acustico, subìto in particolare dai residenti nelle aree circostanti l’aeroporto che hanno raccolto 1700 firme chiedendo interventi precisi come uno studio epidemiologico dedicato, il divieto per gli aerei più rumorosi di decollare verso la città, sanzioni per i piloti e le compagnie che non rispettino le procedure antirumore e contributi per le insonorizzazioni.
“Visto che la Regione anche all’interno del documento preliminare del PRIT 2025 ha messo nero su bianco l’impegno per la costruzione di un sistema aeroportuale regionale, crediamo che la Giunta non debba perdere altro tempo nel gestire questa situazione – aggiungono Bertani, Piccinini e Sensoli – Se la situazione non dovesse migliorare ci saranno degli effetti sempre più pesanti per i cittadini che vivono nei dintorni dell’aeroporto di Bologna con il rischio che a trarre vantaggio da questa situazione potrebbero essere altri scali vicini, come quelli di Firenze, Verona o Venezia”. Ecco perché nella loro interrogazione i consiglieri regionali del M5S chiedono alla Giunta anche di valutare, alla luce dell’inoperatività dello scalo di Forlì e della totale assenza di un piano industriale, una nuova richiesta all’ENAC per l’indizione di un nuovo bando per l’affidamento gestionale dell’aeroporto. “Aspettare ancora, far passare l’ennesima estate – concludono Bertani, Sensoli e Piccinini – provocherebbe ancora più danni di quelli che già si sono registrati in questi ultimi anni”.